Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani. Alcuni farisei dissero: “Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?”. Gesù rispose loro: “Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?”. E diceva loro: “Il Figlio dell’uomo è signore del sabato”. (Lc 6, 1-5)
Con Cristo, il Dio di Israele, l’unico vero Dio, diventava il Dio di tutti i popoli. È Cristo che ci protegge contro il politeismo e tutte le sue deviazioni; è Cristo che ci unisce nell’unico Dio; è Cristo che garantisce la nostra vera identità comune nella diversità delle culture. Il muro non è più necessario, la nostra identità comune nella diversità delle culture è Cristo, ed è Lui che ci fa giusti. Essere giusto vuol semplicemente dire essere con Cristo e in Cristo. E questo basta. Non sono più necessarie altre osservanze. Perciò l’espressione “sola fide” di Lutero è vera, se non si oppone la fede alla carità, all’amore.
Le leggi sono fatte per noi, non noi per le leggi.
Questo è anche il principio dei truffatori che interpretano le leggi secondo i loro interessi.
L’uomo è davvero superiore alla legge? Se si tiene ben presente Chi è il padrone della natura, l’uomo può usarla per il suo bene, ma non ha il diritto di distruggerla. Il chirurgo che opera di domenica per salvare una vita certamente non contravviene al riposo festivo, perché dà la precedenza alla carità. Chi deve fare un lavoro faticoso non viola la legge del digiuno se mangia per avere la forza necessaria a compiere il suo dovere. È padrone della nave chi la conduce in porto con sicurezza; l’uomo è signore delle leggi se le usa per lo scopo per cui sono fatte. Per i cristiani lo scopo di tutte le leggi è la vita con Cristo e in Cristo.
(cfr Benedetto XVI° – Commenti ai Vangeli & cfr T. Spidlik – Il vangelo di ogni giorno)