Poi disse loro: “Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!”. (Lc 11, 5-13)
Chiedete vi sarà dato
Si dice che Abramo Lincoln, prima di un’importante decisione del parlamento americano, invitasse i presenti a chiedere l’aiuto di Dio, dicendo: “Dio aiuta sempre chi chiede!” Ma dobbiamo pregare per fare quello che Dio vuole, non perché Dio faccia ciò che vogliamo noi! La gente va in pellegrinaggio, accende ceri alla Madonna per chiedere qualcosa. Gesù non ce lo impedisce, anzi ci esorta a farlo più spesso. Sant’Agostino si chiede: se non chiedessimo, Dio non ci darebbe niente? E risponde: Dio ci dona sempre la grazia, anche se non la domandiamo. Se la chiediamo, è perché ci rendiamo conto che Lui è nostro Padre e che la grazia è il dono più grande di tutti.
Se dunque voi che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono
È facile dire che Dio è Padre, perché, anche se Dio è oltre ogni nostra capacità di pensare, trasferiamo su di Lui la nostra esperienza umana di padre. La relazione fra genitori e figli è il più meraviglioso fenomeno della natura. Nel mondo osserviamo il combattimento per la vita, le piante che crescono una sopra all’altra, gli animali che si divorano a vicenda, gli uomini che lottano fra di loro. Ad un tratto in questo campo di battaglia appare un uomo che fa tutto per me, che lavora per me, che gode dei miei successi, che mi lascia in eredità tutto ciò che ha guadagnato. È mio padre. Dunque in natura esiste un’immagine che può essere però più o meno perfetta. Ma c’è un’altra realtà incredibilmente più bella, che per ora rimane invisibile: Dio Padre, al quale possiamo sempre ricorrere e che non ci può mai deludere.
(cfr. T. Spidlik – Il vangelo di ogni giorno)