Mentre Gesù si allontanava di là, due ciechi lo seguirono gridando: “Figlio di Davide, abbi pietà di noi!”. Entrato in casa, i ciechi gli si avvicinarono e Gesù disse loro: “Credete che io possa fare questo?”. Gli risposero: “Sì, o Signore!”. Allora toccò loro gli occhi e disse: “Avvenga per voi secondo la vostra fede”. E si aprirono loro gli occhi. Quindi Gesù li ammonì dicendo: “Badate che nessuno lo sappia!”. Ma essi, appena usciti, ne diffusero la notizia in tutta quella regione. (Mt 9, 27-31)
Badate che nessuno lo sappia !!
Gesù comanda il silenzio, perché la professione pubblica della sua regalità poteva provocare degli ostacoli per la sua missione; toccava a lui proclamarla dinanzi al sinedrio con franchezza (Mt 26, 63 ss). Ma il vangelo racconta che queste proibizioni non avevano alcun effetto, anzi: i miracolati lo raccontavano ai quattro venti. È naturale che chi ha vissuto un evento straordinario non riesca a stare zitto. Questo sicuramente Gesù lo avrà tenuto in considerazione. Un cieco che improvvisamente riprende a vedere non passa inosservato, e probabilmente queste parole esuberanti, appartengono già al grido della preghiera che prepara il terreno alle parole di Gesù, quando dichiara di essere il Figlio di Dio innanzi al sommo sacerdote. Sant’Agostino riassume in modo mirabile le tre dimensioni della preghiera di Gesù:
“Prega per noi come nostro Sacerdote; prega in noi come nostro Capo; è pregato da noi come nostro Dio. Riconosciamo dunque, in lui la nostra voce, e in noi la sua voce”. CCC 2616
Ci sono due modi di comunicare ciò che abbiamo dentro: con le parole e con il comportamento. Chi è triste non c’è bisogno che lo dica, si vede dal volto, e così chi è allegro, scocciato, stupito…Chi vive davvero la vita spirituale spesso ha delle belle e consolanti esperienze. Ma non è il caso che ne parli, specie nella società attuale; è molto meglio che la sua pace traspaia dal suo comportamento. Un giorno san Francesco d’Assisi partì per andare a predicare con alcuni frati. Attraversarono in silenzio la città e tornarono al convento. I frati gli chiesero: “Perché non abbiamo predicato?” Francesco rispose: “Abbiamo predicato con il nostro esempio”. I credenti devono esercitare in ogni momento questo tipo di predicazione, che apre gli occhi a chi è cieco nella fede.
(cfr. A. Poppi – Sinossi dei quattro vangeli; T. Spidlik – Il vangelo di ogni giorno; CCC)