Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. (Mt 5, 43-48)
Amate quelli che vi perseguitano
Il demonio non si concede pause. Anche il nostro egoismo non è da meno: “Morirà tre giorni dopo la nostra fine”, così recita un detto popolare. Anche gli avversari non mancheranno mai: “sono più dei capelli che abbiamo in testa” (Sal 40, 13). Ma il cristiano sa che nessun nemico può prevalere su di lui, che gode di una speciale protezione divina. Chi ha questa certezza non può odiare nessuno, perché non si odia chi non si teme. L’amore cristiano è immagine del Padre che dà i suoi doni a tutti, senza fare distinzione fra chi gli mostra gratitudine e chi no. Cristo afferma che i suoi discepoli si riconosceranno da questo tipo di amore. Se si possiede la grazia e la felicità di Dio, volentieri la si comunica agli altri che ne sono privi senza badare se sono amici o nemici. Ha colpa solo chi, pur avendo ricevuto tanto da Dio, non ha abbastanza da donare.
CCC 1825: “Cristo è morto per amore verso di noi, quando eravamo ancora “nemici” (Rom 5, 10)”. Il Signore ci chiede di amare come lui, perfino i nostri nemici, di farci prossimo dei più lontani, di amare i bambini e i poveri come lui stesso. L’ Apostolo Paolo ha dato un ineguagliabile quadro della carità: “La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta” (1Cor 13, 4-7).