Salito su una barca, passò all’altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: “Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati”. Allora alcuni scribi dissero fra sé: “Costui bestemmia”. Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: “Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati – disse allora al paralitico -, prendi il tuo letto e va’ a casa tua”. Ed egli si alzò e andò a casa sua. Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini. (Mt 9, 1-8)
Alzati e cammina!
Una platea intera gremiva la chiesa dove avvenne uno dei primi miracoli di cui si parla nella biografia di San Pio da Pietrelcina. Una madre che da anni accudiva un figlio paralizzato alle gambe, colta da grande stanchezza, lo depone ai piedi della statua della Vergine, affidandolo alle sue cure. Dopo poco se lo vede balzargli incontro, presso la panca dove era seduta in preghiera. Anche a Lourdes, un miracolo simile, è avvenuto durante la processione eucaristica. I sorveglianti dovettero trattenere la folla, presa da incontenibile entusiasmo. Miracoli come quelli di Gesù accadono anche oggi. Non si è raccorciato il braccio della misericordia di Dio.
Questi segni generano ammirazione per la potenza di Dio. Se la malattia consegue al peccato, la guarigione del corpo è simbolo della guarigione spirituale. Ma la guarigione spirituale non è considerata miracolosa! Alle nozze di Cana, il miracolo dell’acqua tramutata in vino, portò al più grande accadimento: “I discepoli credettero nel Signore Gesù”. Nella chiesa si verifica molto spesso. Le parole di Gesù “Alzati e cammina”, si ripetono ad ogni confessione, per sanare tutti i tipi di paralisi spirituale. Anche noi allora in queste occasioni dobbiamo esprimere come gli Ebrei, la nostra meraviglia e dare gloria a Dio che ha dato agli uomini un tale potere (Mt 9, 8). Effettivamente il peccato è una sorta di paralisi dello spirito, da cui soltanto la potenza dell’amore di Dio può liberarci.