« E andarono da lui la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. Gli fecero sapere: “Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti”. Ma egli rispose loro: “Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica” » (Lc 8,19-21).
Chi sono i “fratelli” di Gesù menzionati qui e in altri passi del Nuovo Testamento (Gv 2,12; At 1,14; 1Cor 9,5; Gal 1,19)? Diversi commentatori pretendono che si tratti di fratelli di sangue, insinuando ovviamente che Maria abbia avuto altri figli da Giuseppe. La Chiesa antica è però unanime nel ritenere che Maria ha conservato la verginità lungo tutta la sua vita. Sia l’ebraico che l’aramaico mancano di una parola precisa per significare “cugino” e usano “fratello” per coprire una vasta gamma di rapporti di parentela (Gen 13,8; 2Re 10,13-14; Rm 9,3); anche il termine greco ‘adelphos’ ha un significato più vasto di fratello in senso stretto. Da un punto di vista strettamente storico-critico il termine fratelli “potrebbe” significare fratelli in senso stretto, ma dal punto di vista più vasto e più profondo della Tradizione vivente della Chiesa questo significato deve essere escluso e ciò non contraddice né la filologia né la storia. Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 500.
La situazione di Maria, che deve fare la fila per parlare con il suo figliolo e che riceve una risposta apparententemente così sgarbata (cfr. anche Gv 2,4) è molto significativa: essa vive tutto con una fede umile, rispettosa e intelligente. Cerca di capire secondo il suo stile: « Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore » (Lc 2,19). Essere devoti di Maria vuol dire soprattutto far proprio, con coraggio, il suo stile. Anche la Chiesa (che fa tutt’uno con Gesù) in certi momenti ci può sorprendere e perfino scandalizzare. Il vero figlio di Maria, si astiene però da ogni giudizio avventato; sta invece a guardare tutto con fede e quindi con grande attenzione. Riflette su quanto succede e, collegando nel suo cuore gli eventi presenti tra di loro e con quelli passati, cerca umilmente di capire. Perché vuole capire? Per un unico scopo: per unire liberamente e consapevolmente la sua volontà alla volontà di Dio: « Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica ». Qui Gesù infatti, attraverso delle affermazioni sorprendenti, trasmette un insegnamento fondamentale: la Chiesa che sta fondando non è una associazione qualunque: è una famiglia, la famiglia di Dio.