• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa al piè di pagina
Alleanza Cattolica

Alleanza Cattolica

Cristianità

  • Cristianità
    • La rivista Cristianità – indici
    • Abbonarsi
    • Quaderni di Cristianità
    • Edizioni Cristianità
  • Temi
    • Famiglia
      • Educazione
      • Matrimonio
      • Family day
    • Aborto
    • Divorzio
    • Droga
    • Fine vita
      • Omosessualità
    • Unioni civili
    • Dizionario del Pensiero Forte
    • Affidamento a Maria
      • Appello ai Vescovi e ai Sindaci d’Italia
      • L’affidamento alla Madonna dei Vescovi
      • Affidamento alla Madonna da parte dei sindaci
  • Rubriche
    • Voce del Magistero
      • Angelus
      • Udienze
      • Regina coeli
      • Discorsi
      • Magistero episcopale
    • Lo scaffale
    • Via Pulchritudinis
      • Arte
      • Architettura
      • Cinema
      • Costume
      • Iconografia
      • Letteratura
      • Musica
      • Teatro
    • Nel mondo…
      • Italia
        • Elezioni 2022
      • Africa
      • Centro america
      • Europa
      • Medio Oriente
      • Mediterraneo
      • Nord America
      • Sud America
      • Sud-est Asiatico
    • Economia
    • Interviste
    • Comunicati
    • English version
    • Versión en Español
  • Spiritualità
    • Il pensiero del giorno
    • Cammei di Santità
    • Esercizi di Sant’Ignazio
    • Le preghiere della tradizione
    • Sante Messe del mese
      • Ora di adorazione
  • Lettere agli amici
  • Eventi
  • Audio e Video
    • Video
      • Riflessioni di Marco Invernizzi
      • Storia della Chiesa
      • Geopolitica
      • Islam: ieri e oggi
      • Video interviste
      • Convegni
      • Conferenze
    • Scuole estive
    • Audio
    • Radio Maria
Ti trovi qui: Home / Spiritualità / Il pensiero del giorno / Il pensiero del giorno: Mt 1,18-24

Il pensiero del giorno: Mt 1,18-24

18 Dicembre 2018 - Autore: Don Piero Cantoni

« Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati”. Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele , che significa Dio con noi . Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa » (Mt 1,18-24).

 

Il turbamento di Giuseppe è quello dell’uomo giusto che, alle soglie di un mistero più grande di lui, di cui risulta molto difficile pensare che non fosse già a conoscenza, non sa decidersi prima di aver colto la volontà di Dio. Ma una volta ascoltata la “vocazione”, imposta la sua vita all’insegna della fedeltà, silenziosa ma perseverante, modello purissimo di obbedienza della fede. La verità del matrimonio e della paternità di Giuseppe hanno conseguenze importantissime per la teologia del matrimonio e dell’amore in genere.

Evidenziano un fatto capitale: il matrimonio — e l’amore fra un uomo e una donna — non consiste nella sessualità biologica, senza nulla togliere all’importanza e alla santità della sessualità fra i coniugi. Una considerazione minimalistica e sostanzialmente falsa — perché in contrasto con la Scrittura — del matrimonio di Giuseppe ha fatalmente accompagnato la teoria del rapporto sessuale come elemento essenziale del matrimonio, mentre è certamente anche la riflessione su questo punto del mistero cristiano a condurre la migliore tradizione teologica a vedere l’elemento formale del matrimonio nella“indivisibile unione degli spiriti”.

Anche da questo punto di vista il mistero silenzioso di Giuseppe è particolarmente eloquente per la nostra epoca, ammalata di ipertrofia del sesso biologicamente inteso. Per unire due corpi bastano pochi minuti, per unire due spiriti spesso non è sufficiente una vita intera. Come per Maria, anche per Giuseppe la missione ricevuta da Dio non si conclude con il “pellegrinaggio della fede” terreno, ma continua in cielo.

Anche qui vale lo stesso principio che guida la riflessione su Maria: quanto è in relazione con il Capo è in relazione con il Corpo e con le sue membra. Si tratta di un principio che, in questo caso, si duplica con la particolare relazione che lega san Giuseppe con la Beata Vergine Maria. Ecco perché, “ispirandosi al Vangelo, i Padri della Chiesa fin dai primi secoli hanno sottolineato che san Giuseppe, come ebbe amorevole cura di Maria e si dedicò con gioioso impegno all’educazione di Gesù Cristo, così custodisce e protegge il suo mistico corpo, la Chiesa, di cui la Vergine Santa è figura e modello” (san Giovanni Paolo II, Redemptoris custos, n. 1); e il beato Pio IX ha sanzionato quanto l’istinto della fede del popolo cristiano aveva da tempo colto e vissuto, dichiarandolo “Patrono della Chiesa cattolica”.

San Giuseppe appartiene a quella costellazione di persone che sono state più vicine a Gesù nella sua vita terrena ed hanno così partecipato – ciascuna a modo suo – al mistero della redenzione. È bene avere una grande considerazione per Giuseppe, il “giusto”, perché è un grande. Dobbiamo essere riconoscenti a san Giovanni XXIII che lo ha inserito nel Canone Romano e a papa Francesco che ha esteso la sua presenza a tutte le Preghiere Eucaristiche.

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Archiviato in:Il pensiero del giorno, Spiritualità

Footer

Alleanza Cattolica

Viale Parioli 40, 00197 Roma
tel. +39 349 50.07.708
IBAN: IT59N0623012604000030223995
info@alleanzacattolica.org

Cristianità

c.p. 185 – 29100 Piacenza
tel. +39 349 50.07.708
C.F. 00255140337

Chi siamo

  • Presentazione
  • Statuto
  • Riconoscimento ecclesiale
  • Decreto Indulgenza
  • Inter nos
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Iscriviti alle Newsletter

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Copyright © 2023 Alleanza Cattolica · Accedi