Da VaticanNews del 15/05/2020
“Tutta la vita del Papa fu incentrata su questo proposito di accettare soggettivamente come suo il centro oggettivo della fede cristiana – l’insegnamento della salvezza – e di consentire agli altri di accettarlo”. Così scrive Benedetto XVI in una lettera per il centenario della nascita di san Giovanni Paolo II. “Grazie a Cristo risorto, la misericordia di Dio è per tutti” ricorda il Papa emerito, e “tutti devono sapere che la misericordia di Dio alla fine si rivelerà più forte della nostra debolezza”.
“Qui – osserva ancora Ratzinger – dobbiamo trovare l’unità interiore del messaggio di Giovanni Paolo II e le intenzioni fondamentali di Papa Francesco: contrariamente a quanto talvolta si dice, Giovanni Paolo II non è un rigorista della morale. Dimostrando l’importanza essenziale della misericordia divina, egli ci dà l’opportunità di accettare le esigenze morali poste all’uomo, benché non potremo mai soddisfarlo pienamente. I nostri sforzi morali vengono intrapresi sotto la luce della misericordia di Dio, che si rivela essere una forza che guarisce la nostra debolezza”.
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