
Il valore del “lei”, il rimedio al problema energetico, una due giorni per la vita e la famiglia in Francia
di Luca Bucca
– «Ti prego diamoci del tu. Mia madre mi ha insegnato a non dare mai del “Lei” a nessuno, a non rispettare le gerarchie». Esordisce così l’attrice Matilda De Angelis nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera il 14 marzo. Si potrebbe definire una sintesi perfetta di come le giovani generazioni abbiano assorbito il pensiero sessantottino prodotto dai propri nonni e genitori. Qualche considerazione: dare del “lei” a qualcuno non è una questione di gerarchia, ma di rispetto e gentilezza, di riconoscimento del valore dell’altro e delle giuste disuguaglianze e distanze, perché grazie a Dio non siamo tutti uguali e sarebbe ingiusto voler appiattire tutto e tutti con il “tu”. Del resto, già altri nella storia perseguirono questo appiattimento, ad esempio chiamandosi tutti “compagni”, e non finì per niente bene.
– Il Dataroom di Milena Gabanelli del 12 marzo scorso sul Corriere della Sera è stato dedicato al caro-bollette in Italia con una comparazione con le stesse voci di spesa in Germania, in Spagna e in Francia. La soluzione prospettata nell’analisi è di ricorrere maggiormente alle energie rinnovabili rispetto al combustibile fossile. Un rimedio che altri analisti già più volte hanno definito insufficiente e non risolutivo. Un altro dato, invece, nell’analisi della giornalista è stato riportato solo en passant, senza soffermarsi e approfondire: i due Paesi, tra quelli presi in analisi, dove il costo delle bollette è più basso, la Spagna e la Francia, sono anche quelli dove si utilizza l’energia nucleare, con un’incidenza rispettivamente del 20% e del 68% sul totale dell’energia prodotta. È dunque lecito chiedersi se la soluzione al problema energetico non vada ricercata nel ricorso a tutte le fonti, anche quella nucleare, superando preconcetti e preclusioni o pregiudizi ideologici.
– Il prossimo 22 e 23 marzo si terrà a Parigi il primo Forum VIVA: una due giorni dedicata ai temi della fragilità, della vita e della famiglia. Durante l’evento saranno presenti gli stand di 50 associazioni, si terranno varie conferenze e incontri di approfondimento. La Francia laicista negli ultimi anni ha sempre più accelerato il processo rivoluzionario contro vita e famiglia, ma evidentemente la società civile mostra ancora significativi segni di vitalità e resistenza che fanno ben sperare.
Mercoledì, 19 marzo 2025