Da Libero del 31/01/2018. Foto da Repubblica
«Gesù, Maria! Che stile!» e «Madre di Dio, che vestito!», sono slogan ammessi nei manifesti commerciali delle marche di abbigliamento. E se le autorità di uno Stato si permettono di giudicare le immagini dei creativi «contrarie alla morale pubblica» e per di più infliggono una multa a chi le diffonde, questo rappresenta «un’interferenza con i diritti di libertà d’espressione» del marchio. Inoltre, utilizzare dei simboli della fede altrui è consentito perché «né incitano all’odio per motivi di fede o attaccano una religione in modo in abusivo o gratuito». Insomma il Sacro Cuore o l’Immacolata Concezione non sono protetti dalla legge sul diritto d’autore e chiunque se ne può servire a suo piacimento.