Di Ruomu da AsiaNews del 21/12/2019
Roma (AsiaNews) – Pur con tutti i limiti posti dal governo alla vita della Chiesa, in Cina non si ferma l’evangelizzazione e l’annuncio. La preparazione al Natale è un momento di enorme creatività pastorale: annuncio diretto a chiunque; doni a famiglie e bambini; offerta di frutta (segno di pace) a visitatori e poveri; brindisi col vino. Ecco quanto Ruomu, una laica del sud della Cina ha raccontato ad AsiaNews. Questa è la terza parte di una serie di testimonianza sulla celebrazione del Natale nella Repubblica popolare cinese. Per la prima parte vedi qui; per la seconda vedi qui.
I. Dall’inizio dell’Avvento, il vescovo e il clero hanno invitato tutti i fedeli a fare una buona preparazione spirituale per accogliere Gesù, il Verbo Incarnato, come Salvatore del mondo. Davanti all’altare in ogni parrocchia si è disposto una corona d’Avvento e le quattro candele, due viola, una rosa e una bianca. Ogni sacerdote poi nell’omelia spiega il significato di ogni domenica: vigilanza, pentimento, gioia e pace. Dal 16 dicembre in poi, alcuni sacerdoti invitano i fedeli a celebrare la Novena del S. Natale (individualmente, senza costrizione).
II. Attuazione di alcune tradizioni natalizi
1.Andare in giro a proclamare la Buona Novella
Seguono citazioni bibliche da proclamare: Lc 2,10-11; Is 25,8; Fil 4,13
+ Auguri di Buon Natale e Felice Anno nuovo!
Un secondo modo: Andare a proclamare la Buona Novella alle famiglie dei sacerdoti e delle Suore (con alcuni regalini)
Seguono citazioni bibliche da proclamare: Lc 2,10-11; Gv 12,26; 1 Cor 9,23
+ La via giusta, amare Dio e amare il prossimo, Ascoltare la Parola del Signore, diventare luce e sale del mondo
+ Auguri di Buon Natale e Felice Anno nuovo!
Un terzo modo: Andare a proclamare la Buona Novella ai bambini della scuola domenicale (con regalini)
Seguono citazioni bibliche da proclamare: Lc 2,10-11; Mt 11,25; Mc 10,14; Lc 2, 40
2.Condividere la ‘frutta natalizia’
Viene attuata generalmente in due tempi diversi: la prima volta qualche giorno prima di Natale, ogni associazione parrocchiale, volontari incaricati, dividendosi i posti, si recano alle scuole, ospedali e ad altre istituzioni pubbliche a distribuire la ‘frutta natalizia’, che comprende tortine, frutta e bevande… Il pacchetto comprende anche un biglietto di Natale su cui è scritto l’annuncio della Buona Novella nei seguenti termini:
“Cari amici, vi auguriamo un Natale felice, colmo delle Benedizioni del Signore!
Duemila anni fa, Dio ha mandato il suo Figlio unigenito tra noi per liberare il mondo dalle catene del peccato e della morte, in modo che l’umanità possa godere della pace, della vera libertà e della speranza eterna”
Seguono sulla pagina frontale citazioni bibliche: Gv 14,6; Lc 11,10; Mt 28,20, mentre sul retro il seguente testo:
“Sono passati più di 2000 anni, ma ci sono ancora persone che rifiutano il Signore. Dio però è amore e non abbandona mai l’umanità. Oggi, il Signore, tramite la nascita di Gesù Cristo viene a cercare i figli che si sono perduti. In questo momento Egli chiede: ‘Figlio, dove sei?’
Amico, non senti la chiamata amorevole del Padre celeste? Egli desidera molto che tu torni a casa e possa godere del grande amore del Suo Figlio Gesù Cristo. Gesù ti porterà la vera pace, ti libererà, ti perdonerà tutti gli sbagli. In Lui avrai la vita e la gloria eterna!
Ritornate quindi, cari amici. Il Padre celeste misericordioso vi sta aspettando”.
La seconda volta, la ‘frutta natalizia’ viene distribuita nella notte di Natale alla porta della chiesa a tutti coloro che partecipano all’Eucaristia.
3.Organizzare il party di Natale
Questa è l’iniziativa principale di ogni parrocchia, che è incominciata dagli anni 1980 del secolo scorso. Ogni parrocchia lo organizza ogni anno. In ottobre o in novembre, sotto la guida della suora della parrocchia, i responsabili delle varie associazioni ne iniziano la preparazione. Il contenuto di solito comprende danze, canti, scenette, dialoghi a due e monologhi con musica, banda, ecc.
Ognuno si prepara psicologicamente a partecipare. Sacerdote e suore insistono di non far uso di forme troppo secolari e di dare importanza alla formazione spirituale per esprimere l’attesa del Bambino Gesù.
Il party serale natalizio si tiene di solito nella vigilia di Natale o anche alla sera del giorno di Natale. Nella mia parrocchia lo si fa alla sera del 28 dicembre, scegliendo e raccogliendo gli spettacoli migliori di ogni chiesa in modo che tutti li possano gustare. Questo è apprezzato.
4.L’accoglienza di Gesù Bambino
Come nella Chiesa universale, durante la celebrazione eucaristica della Notte di Natale, c’è l’accoglienza di Gesù Bambino, con la rappresentazione teatrale della nascita con Maria e Giuseppe, dell’adorazione dei Magi e dei pastori che lo adorano, come anche il rito di ringraziamento.
5.Distribuzione del vino di Natale
Ogni chiesa a mezzogiorno del 25 dicembre, offre il vino natalizio. Il vescovo e i sacerdoti invitano sempre ad essere moderati. Questo avviene di solito nella cantina della chiesa o all’aperto. Alcune parrocchie lo fanno distribuire da ristoranti, dove ciascuno può andare a prenderlo e invitare amici, poveri o vagabondi, previa però informazione.