
L’inverno demografico è sempre più freddo, primi passi di conversione, satanisti in azione in Kansas
di Luca Bucca
– Il 31 marzo l’Istat ha diramato gli indicatori demografici riferiti all’anno 2024. Sono dati sui quali in questa rubrica periodicamente ci siamo già soffermati. Tocca farlo perché utile a comprendere la portata di un problema drammatico: l’inverno demografico. L’anno appena trascorso ha fatto registrare un saldo naturale (rapporto nati-morti) negativo di -281.000 persone. Minimo storico di nascite (solo 370.000, 10.000 meno rispetto all’anno precedente), con il tasso di natalità che passa dal 6,4 al 6,3 per mille. Il tasso di fecondità scende ancora fino all’1,18 figlio per donna e sale l’età media al parto (32,6 anni). Le persone che vivono da sole raggiungono il 36,2% del totale (maggioranza relativa), mentre i matrimoni calano a 173.000 (11.000 in meno dell’anno precedente) e le famiglie a 2,2 componenti per nucleo. Non sono solo numeri, sono un bollettino di guerra, la fotografia di un popolo e di una civiltà che muore. Lo abbiamo già scritto altre volte e lo ripetiamo: ben vengano gli interventi legislativi, economici e fiscali pro-natalità, ma da soli non bastano, serve soprattutto un’azione culturale e spirituale costante e di lungo periodo, che generi nuova speranza e apertura alla vita.
– Benjamin Mascolo, del duo Benji e Fede (recentemente riunitosi dopo lo scioglimento del 2019), ultimamente in varie interviste sta raccontando gli anni successivi allo scioglimento del gruppo, quando era finito in un vortice di eccessi e di dipendenza da droga e alcol, fino all’incontro nel 2022 con un uomo che lo soccorse e aiutò senza volere niente in cambio e dicendo di farlo in nome di Dio. Probabilmente fu quello il momento di svolta di questo ragazzo, che adesso racconta di essere uscito da quel tunnel, di essersi sposato civilmente con Greta e di desiderare la paternità. Ma soprattutto, in una recente puntata di un webmagazine su Youtube, dice qualcosa che lascia davvero ben sperare: «Io credo in Dio e penso che questa cosa in tempi moderni da molti sia vista quasi come un attacco. Sono stato ateo per tanto tempo della mia vita. Quando uno tirava fuori il discorso della religione o di credere in Dio era sempre un argomento un po’ tabù. Penso invece che sia una cosa bella se uno crede anche di dirlo. […] Non sono al momento battezzato perché sono appunto cresciuto ateo e la spiritualità l’ho scoperta da adulto, ho trovato quello che per me è la spiritualità e il rapporto con Dio intorno ai 27-28 anni, quindi è una cosa recente. […] Se c’è una religione che mi piace per i valori che ha è il cristianesimo, penso che sia la compassione, l’amore verso il prossimo, l’amare il proprio nemico. […] Poi sto parlando con un mio amico che è un “don” e probabilmente mi battezzerà in futuro però per adesso sono ancora lì che sto scoprendo». Accompagniamolo con la preghiera perché questi possano essere soltanto i primi passi di una bella storia di conversione.
– Il 28 marzo davanti al Campidoglio di Topeka, in Kansas, un gruppo satanista ha inscenato una “messa nera” profanando un’ostia consacrata precedentemente trafugata da una chiesa. Il rituale è terminato con l’arresto e il rilascio su cauzione del leader del gruppo, Michael Stewart, e di altri due satanisti per avere violato il divieto di accedere all’interno dell’edificio governativo e per avere picchiato alcuni cattolici che avevano cercato di interrompere quanto stava avvenendo. In particolare all’esterno un uomo, riuscendo a superare il cordone di polizia che teneva a debita distanza i cattolici accorsi per manifestare e pregare, si è gettato sull’Eucarestia, consumandola prima che venisse calpestata da Stewart e venendo da questi colpito ripetutamente con calci, mentre successivamente, all’interno dell’edificio governativo, un giovane (anch’esso poi trattenuto in arresto) ha cercato di impedire sempre a Stewart la lettura di fogli con scritte blasfeme e, prima dell’intervento delle forze di polizia, è stato colpito dal satanista con pugni al volto. Le circostanze e l’autentica devozione a volte richiedono forza e coraggio, anche al costo della propria incolumità, come accadeva in altre epoche quando, per proteggere l’Eucarestia dai profanatori, operavano addirittura confraternite all’uopo fondate.
Mercoledì, 2 aprile 2025