
Con Non ti scordar di me. Storia e oblio del Genocidio Armeno, Vittorio Robiati Bendaud firma un’opera intensa e documentata che affronta una delle tragedie più gravi e meno conosciute del XX secolo: lo sterminio degli armeni compiuto dall’Impero Ottomano a partire dal 1915. Il titolo, evocativo e toccante, è già un monito: ricordare è un dovere etico, e la memoria – quando coltivata con rigore e consapevolezza – può diventare un antidoto contro l’indifferenza e il negazionismo. Il breve saggio pubblicato da Liberilibri è il risultato di un lavoro approfondito che intreccia fonti storiche, riflessioni filosofiche e analisi geopolitiche.
Bendaud ricostruisce con precisione le fasi del genocidio, ma va oltre la cronaca degli eventi: esplora le motivazioni politiche e ideologiche che lo hanno reso possibile, così come le strategie messe in atto nei decenni successivi per rimuoverlo dalla coscienza collettiva. Un dramma che sembra non finire, essendo tutt’ora in corso con la pulizia etnica nella regione del Nagorno-Karabakh da parte di Ankara e di Baku nel più assoluto silenzio dei media.
Uno dei meriti principali del volume è proprio la denuncia del “doppio crimine”: non solo lo sterminio fisico, ma anche la sistematica cancellazione della memoria.
L’autore riflette sulla responsabilità dell’Occidente, sulla fragilità della verità storica e sulla pericolosa attualità del negazionismo. Non ti scordar di me non è solo un libro di storia, ma anche una meditazione civile sulla giustizia, sul ricordo e sul senso della testimonianza. In un presente in cui la verità è spesso distorta o manipolata, Bendaud ci ricorda che la memoria dei popoli – se coltivata con onestà e coraggio – è l’unico argine alla barbarie. Con un saggio introduttivo di Paolo Mieli.
Categoria: Storico
Autore: Vittorio Robiati Bendaud
Pagine: 216 pp
Prezzo: € 18,00
Anno: 2025
Editore: Liberilibri
Città: Macerata
EAN: 9791280447548