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Pubblicità e sentenze omogenitoriali, versi per un morto sul lavoro, Bernhard Meuser della Fondazione YOUCAT va in pensione, matrimonio egualitario in Grecia
di Luca Bucca
– Una nota azienda di prodotti per l’infanzia ha recentemente diffuso uno spot nel quale viene rappresentata una coppia omogenitoriale alle prese con il malessere notturno del figlio neonato, mentre la settimana scorsa la Corte di Appello di Roma ha confermato una sentenza di primo grado che sanciva l’inapplicabilità del decreto del 31 gennaio 2019, con il quale il Ministero dell’Interno disponeva che la carta d’identità dei minorenni riportasse i termini “padre” e “madre” al posto del generico “genitori”. Si tratta di due ambiti certamente diversi, ma l’ideologia di fondo è la stessa, quella di chi vuole negare la realtà e la natura. Ma, con tutto il rispetto e tutta la delicatezza necessari di fronte a due genitori dello stesso sesso, non è possibile tacere alcune domande. Dov’è la madre? Dov’è il padre? Dove sono finiti i diritti dei bambini? È lecito accettare il comportamento di chi sfrutta l’indigenza altrui, ricorrendo a pratiche come quella dell’utero in affitto? È giusto assecondare il desiderio o, peggio, il delirio d’onnipotenza di chi crede di potere fare tutto ciò che la scienza, la tecnica e il denaro mettono in condizione di fare?
– L’incidente sul lavoro nel quale venerdì 16 febbraio a Firenze sono morti cinque operai pone ancora una volta sotto i riflettori il tema della sicurezza sul lavoro. A volte si tratta di inevitabili fatalità, in altri casi la ricerca del massimo profitto, l’incuria o la superficialità sono colpevoli cause di questi eventi. Scriveva Karol Wojtyla in un passo della poesia La cava di marmo, dedicata alla morte di un suo collega di lavoro: Sollevarono il corpo, sfilarono in silenzio. / Da lui ancora emanava fatica ed un senso di ingiustizia. / Avevano bluse grigie, scarpe infangate fin sopra la caviglia / ed in quel modo rivelavano che cosa tra la gente dovrebbe aver fine.
– A fine gennaio la Fondazione YOUCAT, editrice di opere per la catechesi principalmente indirizzate a giovani e bambini, ha annunciato il pensionamento di Bernhard Meuser, fondatore dell’organizzazione. L’opera fin qui svolta da Meuser e dalla fondazione è stata certamente meritoria e utile: fornire strumenti di catechesi fedeli al Magistero della Chiesa, in particolare proponendo i contenuti del Catechismo della Chiesa Cattolica attraverso testi e grafica di più facile fruibilità per le nuove generazioni. Anche questa è nuova evangelizzazione.
– Lo schema è già noto e realizzato in altri stati: questa volta tocca alla Grecia. Nel 2015 nel Paese ellenico era stata introdotta la legge sulle unioni civili: a distanza di meno di dieci anni, il 15 febbraio di quest’anno, il parlamento ha approvato il matrimonio egualitario con i voti di parte del partito di centrodestra Nuova Democrazia, attualmente al governo, e dei partiti di sinistra. Il premier Kyriakos Mitsotakis, che ha promosso questa legge, l’ha definita «un punto di svolta per i diritti umani», descrivendo positivamente la Grecia come un «Paese progressista e democratico e appassionatamente attaccato ai valori europei». Evidentemente non basta dichiararsi conservatori per esserlo davvero.
Mercoledì, 21 febbraio 2024