« Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio » (Lc 6,36-38).
La misericordia è la regola principale del Regno di Dio (cfr. 10,36-37; Mt 9,13). Gesù riformula l’insegnamento di Lev 19,2: « Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo », dicendo di imitare la misericordia di Dio al posto della sua santità: « Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso ». Evidentemente non ci troviamo qui davanti ad una contraddizione, ad una abolizione (Mt 5,17), ma ad un compimento. È come se dicesse: la santità di Dio, nel suo fondamento profondo è amore, quindi, rispetto all’uomo miserabile è misericordia.
Qui troviamo la differenza profonda tra l’Antico e il Nuovo Testamento. Nell’Antico Testamento la santità di Dio è stata intesa soprattutto come diversità, separazione, per cui imitare la santità di Dio voleva dire separarsi dagli altri popoli e dai loro costumi peccaminosi. Il compimento del Nuovo significa andare al fondamento, alla ragione profonda della santità di Dio, cioè al suo amore misericordioso.
Il Nuovo non abolisce l’Antico: non si tratta di avvicinarsi al peccatore per peccare come lui! Rimane sempre vero che dobbiamo separarci dal peccato e da tutto ciò che conduce al peccato, tuttavia dobbiamo praticare la misericordia nei confronti dei peccatori diventando strumenti della loro liberazione dalla schiavitù del peccato. E questo deve cominciare da noi: se è difficile e quasi impossibile confessarsi tutti i giorni, possiamo però fare quotidianamente l’esame di coscienza, dove, dopo aver ringraziato Dio di tutti i suoi benefici, riflettiamo davanti a lui sulle nostre mancanze quotidiane, chiedendogli subito perdono.
È una straordinaria scuola di umiltà e misericordia. Sperimentando quotidianamente la misericordia di Dio nei nostri confronti, corriami il rischio di diventare noi pure misericordiosi… E la misericordia, l’amore e la gioia ci inonderanno con sovrabbondanza: « […] una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio ».