Di Andrea Galli da Avvenire del 22/10/2021
Il Concilio Vaticano II, con il suo decreto Ad Gentes, ricordava che «la ragione dell’attività missionaria discende dalla volontà di Dio, il quale “vuole che tutti gli uomini siano salvi e giungano alla conoscenza della verità. Vi è infatti un solo Dio, ed un solo mediatore tra Dio e gli uomini, Gesù Cristo, uomo anche lui, che ha dato se stesso in riscatto per tutti” (1 Tm 2,4-6), “e non esiste in nessun altro salvezza” (At 4,12). È dunque necessario che tutti si convertano al Cristo conosciuto attraverso la predicazione della Chiesa, ed a lui e alla Chiesa, suo corpo, siano incorporati attraverso il battesimo».
Sulla scia di queste verità riaffermate solennemente dai Padri conciliari si celebra domenica, come da tradizione ormai centenaria, la Giornata missionaria mondiale. Nel 1926 l’Opera della propagazione della fede, su suggerimento del Circolo missionario del Seminario di Sassari, propose a papa Pio XI di indire una giornata annuale in favore dell’attività missionaria della Chiesa. La richiesta venne accolta con favore e la prima giornata fu celebrata lo stesso anno.
L’Agenzia Fides, organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie, ha fornito come suo solito alcuni dati per aiutare a contestualizzare la Giornata, numeri presi dall’ultimo Annuario statistico della Chiesa cattolica aggiornato al 31 dicembre 2019. Intanto la popolazione mondia-le, che a quella data era di 7,577 miliardi di persone, con un aumento di 81,3 milioni di unità rispetto all’anno precedente che ha riguardato tutti i continenti: Asia (+ 40,4 milioni ), Africa (+
33,3 milioni ), America (+ 6,9 milioni), Europa (+ 157mila) e Oceania (+ 459mila). Poi il numero totale dei cattolici, che alla stessa data era pari a 1,344 miliardi di persone, con un aumento complessivo di 15,4 milioni di unità rispetto al 2018. Crescita che ha interessato tutti i continenti tranne l’Europa (– 292mila): Africa (+ 8,3 milioni), America (+ 5,3 milioni), AI sia (+ 1,9 milioni) e Oceania (+ 118mila). La percentuale mondiale dei cattolici ha così raggiunto il 17,74%.
Il numero dei cattolici per sacerdote è in leggero aumento, a 3.245. I vescovi nel mondo a fine 2019 erano pressoché stabili a 5.364, di cui 4.134 diocesani e 1.230 religiosi. Il numero dei sacerdoti è invece aumentato (+ 271) arrivando a 414.336. Diminuzione consistente ancora una volta in Europa (– 2.608) cui si aggiungono America (– 690) e Oceania (– 69), aumenti in Africa (+ 1.649) e in Asia (+ 1.989). Anche i diaconi permanenti continuano ad aumentare: l’ultima rilevazione li dava a 48.238.
Per quanto riguarda i religiosi, quelli sacerdoti sono stabili a 132.200 – si registrano aumenti in Africa (+ 588), in Asia (+ 1.420) e diminuzioni in Oceania (– 39), in Europa (– 1.172) e in America (– 788) – mentre quelli non sacerdoti sono diminuiti per il settimo anno consecutivo, di 646 unità, arrivando a 50.295. Confermata anche la tendenza alla diminuzione globale delle religiose, di 11.562 unità rispetto al 2018. L’ultimo Annuario ne conta complessivamente 630mila, con segno positivo ancora una volta per Africa (+ 835) e Asia (+ 599), segno pesantemente negativo per Europa (– 7.400), America (– 5.315) e Oceania (– 281).
Seminaristi maggiori, diocesani e religiosi, in calo di 1.822 unità, a quota 114.058. Aumenti solo in Africa (+ 509), cali in Asia (– 898), Oceania (– 53), Europa (– 630) e America (– 750). Sono 68.609 (– 1.350 rispetto all’anno precedente) iseminaristi maggiori diocesani, 45.449 (– 427) quelli religiosi. Per i seminaristi maggiori diocesani gli aumenti interessano solo l’Africa (+ 224), mentre si registrano diminuzioni in Europa (– 688), America (– 784), Asia (– 102). In Oceania rimangono invariati. I seminaristi maggiori religiosi aumentano in Africa (+ 285), in Europa (+ 58), in America (+ 34), diminuiscono in Asia (– 796) e Oceania (– 53). I catechisti nel mondo sono diminuiti di 2.590 unità, raggiungendo quota 3.074.034.
Nel campo dell’istruzione e dell’educazione la Chiesa cattolica gestisce a livello globale 72.667 scuole materne frequentate da 7,5 milioni di piccoli; 98.925 scuole primarie con 35,2 milioni di alunni; 49.552 istituti secondari con 19,4 milioni di alunni. Gli studenti delle sue scuole superiori sono 2,4 milioni mentre sono 3,8 milioni gli studenti delle sue università.
Infine gli istituti di beneficenza e assistenza gestiti nel mondo dalla Chiesa comprendono: 5.245 ospedali con le presenze maggiori in Africa (1.418) e in America (1.362); 14.963 dispensari, per la maggior parte in Africa (5.307), America (4.043); 532 lebbrosari distribuiti principalmente in Asia (269) e Africa (201); 15.429 case per anziani, malati cronici e handicappati, per la maggior parte in Europa (8.031) e in America (3.642); 9.374 orfanotrofi per la maggior parte in Asia (3.233) e in Europa (2.247); 10.723 giardini d’infanzia con il maggior numero in Asia (2.973) e in America (2.957); 12.308 consultori matrimoniali, per gran parte in Europa (5.504) ed America (4.289); 3.198 centri di educazione o rieducazione sociale e 33.840 istituzioni di altro tipo.