Da Avvenire del 20/04/2021
Non solo l’assegno unico per le famiglie. La lotta alla denatalità comincia a far capolino anche nel mondo dell’impresa. Uno dei primi esempi proviene dal mondo dell’editoria. Agenzia Nova, agenzia di stampa specializzata in politica estera, ha annunciato che destinerà un bonus di mille euro ai dipendenti che avranno un figlio. Non è la prima iniziativa del genere nata all’interno del mondo dell’imprenditoria italiana. L’estate scorsa, la Plastic Puglia – impresa che produce tubi di polietilene e sistemi per l’irrigazione con sede a Monopoli – decise di stanziare una cifra ancora più cospicua per i dipendenti che avrebbero avuto un figlio: 300 euro al mese per un anno. Il bonus si aggiungeva a quello di 6mila euro per ogni nuovo nato, lanciato l’anno precedente. Il patron della Plastic Puglia, Vitantonio Colucci, ha confermato le due misure di welfare aziendale anche per l’anno in corso. I figli, nella visione di Colucci, saranno un domani «una forza lavoro in grado di sopperire alle esigenze, anche pensionistiche, delle attuali generazioni». Dal 2019, anche grazie al cospicuo bonus deciso dalla proprietà, nelle famiglie dei 200 dipendenti dell’azienda pugliese sono nati già 20 bambini.
Il caso dell’Agenzia Nova rappresenta l’ultimo, ulteriore stimolo alla natalità in ordine tempo a livello aziendale, che si aggiungerà ai soldi stanziati dal governo per ogni nuovo nato. «Il 2020 ha fatto registrare un nuovo minimo storico di nascite: quasi 16mila neonati in meno rispetto al 2019 – segnala l’editore dell’agenzia di stampa con sede a Roma, Fabio Squillante –. È questo uno degli effetti più drammatici della pandemia di Covid-19, aggravato anche dall’aumento della mortalità. Secondo l’ultimo rapporto dell’Istat relativo alla dinamica demografica durante la pandemia, al 31 dicembre 2020 la popolazione residente è inferiore di quasi 384mila unità rispetto all’inizio dell’anno, come se fosse sparita una città grande quanto Firenze. Numeri così bassi di nascite non si registravano dall’Unità d’Italia». Secondo Squillante, «il record negativo di nascite impone una riflessione sul futuro del-l’Italia, un Paese che si trova oggi e si troverà nei mesi a venire a fronteggiare le conseguenze della pandemia in termini economici e sociali». L’iniziativa di Agenzia Nova, spiega l’editore, vuole essere «una testimonianza, un gesto più che altro simbolico. Siamo una piccola realtà che conta 15 dipendenti, ma se altri imprenditori faranno altrettanto sarà possibile invertire la rotta».
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