• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa al piè di pagina
Alleanza Cattolica

Alleanza Cattolica

Cristianità

  • Cristianità
    • La rivista Cristianità – indici
    • Abbonarsi
    • Quaderni di Cristianità
    • Edizioni Cristianità
  • Temi
    • Famiglia
      • Educazione
      • Matrimonio
      • Family day
    • Aborto
    • Divorzio
    • Droga
    • Fine vita
      • Omosessualità
    • Unioni civili
    • Dizionario del Pensiero Forte
    • Affidamento a Maria
      • Appello ai Vescovi e ai Sindaci d’Italia
      • L’affidamento alla Madonna dei Vescovi
      • Affidamento alla Madonna da parte dei sindaci
  • Rubriche
    • Voce del Magistero
      • Angelus
      • Udienze
      • Regina coeli
      • Discorsi
      • Magistero episcopale
    • Lo scaffale
    • Via Pulchritudinis
      • Arte
      • Architettura
      • Cinema
      • Costume
      • Iconografia
      • Letteratura
      • Musica
      • Teatro
    • Nel mondo…
      • Italia
        • Elezioni 2022
      • Africa
      • Centro america
      • Europa
      • Medio Oriente
      • Mediterraneo
      • Nord America
      • Sud America
      • Sud-est Asiatico
    • Economia
    • Interviste
    • Comunicati
    • English version
    • Versión en Español
  • Spiritualità
    • Il pensiero del giorno
    • Cammei di Santità
    • Esercizi di Sant’Ignazio
    • Le preghiere della tradizione
    • Sante Messe del mese
      • Ora di adorazione
  • Lettere agli amici
  • Eventi
  • Audio e Video
    • Video
      • Riflessioni di Marco Invernizzi
      • Storia della Chiesa
      • Geopolitica
      • Islam: ieri e oggi
      • Video interviste
      • Convegni
      • Conferenze
    • Scuole estive
    • Audio
    • Radio Maria
Ti trovi qui: Home / In evidenza / Quei 30 secondi che destabilizzano l’opinione pubblica

Quei 30 secondi che destabilizzano l’opinione pubblica

20 Ottobre 2017 - Autore: Francesco Verna

di Francesco Verna
–

Macerata, 13 ottobre, ore 17.30. Durante una lezione universitaria a un centinaio di studenti di Lingue e Lettere la professoressa Clara Ferranti, ricercatrice di Glottologia e Linguistica al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, interrompe la lezione per recitare un’Ave Maria. Una preghiera per la pace che fa memoria di quanto la Madonna chiese a Fatima 100 anni fa, proprio il 13 ottobre, giorno in cui il sole danzò in cielo. Le reazioni, tra gli studenti, sono diverse. C’è chi prega e chi no.

–
Ma nel mondo social, l’episodio finisce subito in rete scatenando reazioni dure e scandalizzate.
Addirittura un’associazione studentesca denuncia «la limitazione della libertà personale».
La docente si difende, in fondo la lezione è stata interrotta per pochissimo tempo. Ma il rettore Francesco Adornato prende le distanze: «Si tratta di un atteggiamento assolutamente improprio e censurabile, mi scuso a nome dell’ateneo».
–
Pronta però la risposta del vescovo di Macerata, monsignor Nazzareno Marconi, che in una nota ironica pubblicata sul sito www.emmetv.it, commenta appassionatamente la vicenda chiedendo: «scusa come credenti per aver destabilizzato la serenità di un’Università, ma il problema è la nostra poca fede. Chi dice almeno 50 Avemarie al giorno, cioè un rosario, tanti, molto più di quelli che vanno a Messa la domenica, non capisce tutta questa agitazione». E ricorda: «gli stessi 25 secondi usati per dire una battuta, cosa che molti docenti fanno spesso, non avrebbero creato problemi».
In fondo episodi come questi ci ricordano che «la preghiera è una forza, una potenza che può mettere paura a qualcuno». Quindi, conclude monsignor Marconi «grazie fratelli non credenti e anticlericali perché ci avete ricordato quali tesori possediamo senza apprezzarne adeguatamente il valore e l’importanza».
Al vescovo va un plauso particolare perché ha saputo unire la fortezza del pastore non politicamente corretto a una efficace ironia.
–
E’ una vicenda che testimonia la tragica schizofrenia di un mondo che muore, che riconosce spazio e libertà di parola a chiunque, anche a chi offende pubblicamente il senso religioso del prossimo, e censura invece chi chiede solo 30 secondi di tempo per invocare la pace.
–

Condividi:

  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Archiviato in:Fatti, In evidenza

Footer

Alleanza Cattolica

Viale Parioli 40, 00197 Roma
tel. +39 349 50.07.708
IBAN: IT59N0623012604000030223995
info@alleanzacattolica.org

Cristianità

c.p. 185 – 29100 Piacenza
tel. +39 349 50.07.708
C.F. 00255140337

Chi siamo

  • Presentazione
  • Statuto
  • Riconoscimento ecclesiale
  • Decreto Indulgenza
  • Inter nos
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Iscriviti alle Newsletter

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Copyright © 2023 Alleanza Cattolica · Accedi