Da agensir.it del 01/04/2019. Foto redazionale
Contrasto alla pratica dell’utero in affitto tramite una rogatoria internazionale e la protezione dei minori, “a partire dai loro diritti ad avere una mamma e un papà, a non diventare oggetti di compravendita, di abusi sessuali e pedopornografia e a ricevere un’educazione che non metta in discussione la loro identità sessuale biologica e non li induca a una sessualizzazione precoce”. È uno dei passaggi del documento emerso dalla tre giorni degli organizzatori del Congresso delle famiglie di Verona. Tra le altre richieste che sollecitano un impegno delle istituzioni: “Il riconoscimento della perfetta umanità del concepito, la protezione da ogni ingiusta discriminazione dovuta all’etnia, alle opinioni politiche, all’età, allo stato di salute o all’orientamento sessuale; la tutela delle famiglie in difficoltà economiche, specie se numerose, e delle famiglie rifugiate; il contrasto all’inverno demografico, tramite leggi che incentivino la natalità”. 10mila infine le persone che, secondo le prime stime delle forze dell’ordine, hanno sfilato nel corteo finale del Congresso. Tra le tante bandiere, quelle di Alleanza cattolica, dei Giuristi per la vita, del Movimento per la vita, gruppi mariani e devozionali e pro-vita.