In un seminario internazionale un tema di grande interesse attorno al quale il CESNUR, il Centro Studi sulle Nuove Religioni, ha raccolto a Lione, nei giorni dal 6 all’8 aprile 1992, un gran numero di studiosi e l’attenzione della stampa d’informazione e specializzata.
Nei giorni dal 6 all’8 aprile 1992, a Lione, presso la Biblioteca Municipale, si è tenuto il sesto seminario internazionale del CESNUR, il Centro Studi sulle Nuove Religioni, organizzato in collaborazione con il CREA, il Centro di Ricerche e di Studi Antropologici dell’Università di Lione 2, con il concorso dell’Università Cattolica di Lione e dell’Istituto di Storia del Cristianesimo dell’Università di Lione 3, e con il patrocinio della Città di Lione e della Regione Rodano-Alpi. Il seminario — dedicato al tema La sfida magica. Spiritismo, satanismo, occultismo nelle società contemporanee — era riservato ai soli studiosi, accorsi peraltro particolarmente numerosi: i partecipanti, provenienti da venti paesi europei ed extra-europei, sono stati oltre duecento. L’eco di stampa e l’interesse televisivo è stato decisamente fuori dal comune per un evento scientifico: il diffuso quotidiano Lyon-Figaro ha dedicato al seminario la prima pagina e un supplemento speciale di otto pagine il 6 aprile, e molte altre testate — da La Croix a Le Monde — hanno fatto assistere al convegno lionese i loro inviati. Lo stesso 6 aprile i partecipanti al seminario sono stati ricevuti presso il municipio di Lione dal vicesindaco Jacques Oudot, che ha pronunciato un breve indirizzo di benvenuto in risposta agli interventi del dottor Massimo Introvigne, di Alleanza Cattolica e direttore del CESNUR, e dei professori François Laplantine e Jean-Baptiste Martin, dell’Università di Lione 2, che avevano esposto le finalità dell’iniziativa.
È pressoché impossibile riassumere gli 84 interventi — fra presentazioni, relazioni e comunicazioni — che hanno caratterizzato le 19 sessioni del seminario, salutato dalla stampa francese sia quotidiana che specializzata come la maggiore iniziativa scientifica in tema di magia e di esoterismo contemporanei realizzata in Europa e probabilmente non solo in Europa. La Biblioteca Municipale di Lione — già ricca di una delle maggiori collezioni del mondo su questi temi — ospita ora le oltre mille pagine di documenti e le oltre cinquanta ore di registrazioni su nastro delle sessioni e delle discussioni.
Dal punto di vista tematico il seminario ha inteso affrontare tre nodi della “sfida magica” contemporanea: il satanismo, lo spiritismo e l’occultismo. In tema di satanismo sono state messe in luce soprattutto le esagerazioni del movimento “anti-sette” che amplifica impropriamente — nel quadro delle sue strategie, già evocate in precedenti seminari del CESNUR — un fenomeno indubbiamente esistente, come ha mostrato in particolare la relazione della professoressa Maria Immacolata Macioti, dell’Università di Roma, ma di dimensioni molto ridotte. Su questo tema sono intervenuti tra gli altri il professor David Bromley, della Virginia Commonwealth University, e la professoressa Sherril Mulhern, dell’Università di Parigi 7. È stata sottolineata, d’altra parte, l’importanza — talora ingiustamente misconosciuta da correnti teologiche recenti — di una corretta teologia del Demonio e della sua azione nella storia. Don Pietro Cantoni, docente nello Studio Teologico Interdiocesano del Lido di Camaiore, in provincia di Lucca, ha rievocato, in questa prospettiva, la figura del grande demonologo cattolico Egon von Petersdorff, non senza accennare ad alcuni limiti del suo pensiero, mentre interessanti spunti comparatistici sul ruolo dei demoni nel pensiero indiano sono stati offerti da padre John B. Chethimattam C.M.I., della Fordham University di New York.
In tema di esoterismo e di occultismo sono state anzitutto sottolineate le difficoltà terminologiche inerenti a questi concetti, messe in luce nella relazione del professor Antoine Faivre, docente di storia delle dottrine esoteriche e mistiche presso l’Università della Sorbona a Parigi. Numerosissime sono state le relazioni su singoli aspetti e problemi di quella che nel suo intervento la sociologa francese Françoise Champion ha chiamato la “nebulosa magico-esoterica”: particolare interesse hanno fatto registrare le relazioni del professor John Gordon Melton, dell’Università della California, su Pascal Beverly Randolph; del professor Joscelyn Godwin, della Colgate University di Hamilton, nello Stato di New York, su Hargrave Jennings; del professor James Santucci, della California State University di Fullerton, su alcuni aspetti delle origini della Società Teosofica; del professor Reender Kranenborg, dell’Università di Amsterdam, sul movimento sincretistico olandese chiamato Winti. Sulla fenomenologia contemporanea importanti informazioni sono state fornite dal professor Benjamin Beit-Hallahmi, dell’Università di Haifa, e dalla professoressa Bernice Glatzer Rosenthal, della Fordham University, sullo straordinario successo che l’occultismo e l’esoterismo incontrano oggi rispettivamente in Israele e in Russia, mentre la professoressa Eileen Barker, della London School of Economics, e il professor Alain Bouchard, dell’Università Laval di Québec, hanno offerto un quadro del New Age rispettivamente nel Regno Unito e nel Canada francofono. La relazione preparata dall’avvocato Bruno Ferrari e dal dottor Jaime García Narro, dell’associazione messicana Fé y Patria, sul nuovo culto messicano detto Fidencismo è stata letta in loro vece dalla dottoressa Fabienne Courtin. Varie relazioni hanno indagato il rapporto fra occultismo e psicologia del profondo; in questa chiave il dottor Ermanno Pavesi, di Alleanza Cattolica e segretario della Federazione Europea delle Associazioni Medici Cattolici, ha parlato del demoniaco e della magia nel pensiero di Sigmund Freud e di Carl Gustav Jung.
La giornata dedicata allo spiritismo ha visto la gradita partecipazione di diversi studiosi provenienti dal Brasile, paese che è ormai considerato la capitale mondiale del movimento spiritista. La professoressa Liana Trindade, dell’Università di San Paolo, ha parlato delle influenze dell’esoterismo francese nel mondo magico-spiritico brasiliano; S. E. mons. Boaventura Kloppenburg, vescovo di Novo Hamburgo e membro della Commissione Teologica Internazionale, considerato uno dei maggiori esperti cattolici di questi temi, ha invitato a considerare con estrema cautela le ipotesi demonologiche. Opinioni parzialmente diverse sono state espresse sul punto dal teologo luterano danese Johannes Aagaard, professore presso l’Università di Aarhus, che ha sottolineato il rischio di una effettiva interferenza del Demonio nelle attività spiritiche e magiche. Lo storico Régis Ladous, dell’Università di Lione 3, ha ricordato come in ogni caso l’ipotesi demonologica sia stata usata a proposito dello spiritismo con estrema sobrietà e prudenza dalla Chiesa cattolica già nel secolo scorso. Anche a proposito dello spiritismo numerose sono state le relazioni monografiche su singoli fenomeni: fra queste, hanno destato particolare interesse quella del professor don Gianni Ambrosio, della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano, sulla comunità di Damanhur in Piemonte e sulle sue relazioni con lo spiritismo, e quelle della professoressa Catherine Cornille, dell’Università Cattolica di Lovanio, e del professor Jean-Pierre Berthon, della Sorbona, sulla presenza di un’attenzione al mondo degli spiriti nelle nuove religioni giapponesi.
Il seminario ha dedicato attenzione anche al problema — certamente cruciale — della metodologia della ricerca in materia di movimenti magico-esoterici, su cui indicazioni tecniche di particolare rilevanza sono state offerte da don Luigi Berzano, sociologo presso l’Università di Torino, e dal professor François Laplantine dell’Università di Lione 2.
Nei suoi interventi di apertura e di conclusione il dottor Massimo Introvigne ha proposto due modelli per lo studio dell’insieme dei fenomeni magico-esoterici: il primo, verticale, invita a distinguere fra la magia popolare degli indovini, delle cartomanti, dei maghi a pagamento — che peraltro contano milioni di clienti —, i “nuovi movimenti magici” organizzati e strutturati e lo “stile di pensiero” esoterico, che ha una lunga tradizione storica e che non necessariamente si esprime in movimenti; il secondo modello, orizzontale, evoca l’immagine dei cerchi concentrici per descrivere le molteplici influenze della magia e dell’esoterismo nelle società contemporanee: a un primo livello composto dagli adepti dei movimenti magici — che giocano sulla magia la loro vita, ma sono meno numerosi — corrisponde un secondo livello, più fluido e difficile da descrivere ma molto più ampio, costituito dai milioni di persone che si interessano alla letteratura magico-esoterica — pur senza sentirsi parte di alcun gruppo — e ne rimangono influenzate su credenze decisive come la reincarnazione. Il direttore del CESNUR ha attirato l’attenzione particolarmente sull’importanza crescente che assume oggi un terzo livello, costituito dalla penetrazione di temi di origine magico-esoterica all’interno del pensiero di teologi e di autori di spiritualità protestanti e anche cattolici, di cui ha fornito esempi inquietanti. Benché tutti e tre i livelli meritino adeguata attenzione — ha concluso mons. Giuseppe Casale, arcivescovo di Foggia-Bovino e presidente del CESNUR —, proprio a proposito di questo “terzo livello” la Chiesa cattolica si trova oggi più direttamente di fronte a una sfida teologica e culturale, non priva peraltro di riflessi anche sul piano della dottrina sociale, che non manca di subire danni quando ci si accosta alla vita dell’uomo e della società in modi impropri, influenzati da spiritualità e da teorie difficilmente conciliabili con la dottrina cattolica.