Mons. Arrigo Pintonello, Cristianità n. 24 (1977)
LIBERTA’ – DIALOGO – ECUMENISMO: MATRICI DEGLI ERRORI POSTCONCILIARI CON SPECIALE RIFERIMENTO ALL’ODIERNA FORMAZIONE SEMINARISTICA
Un’infinita serie di errori e di deviazioni ha inondato, come fiumana inarrestabile, nel periodo postconciliare, ogni espressione di vita ecclesiastica, specialmente quella seminaristica.
Su tali errori e deviazioni ha dato recentemente l’allarme anche il caso Lefèbvre.
Tre sono a nostro giudizio le matrici dell’abnorme odierna situazione generale religiosa: LIBERTÀ, DIALOGO, ECUMENISMO.
1) La LIBERTÀ intesa come:
a) permissivismo morale, giustificato con l’appello ai diritti della persona umana;
b) pluralismo dottrinale che viola l’«aliis atque aliis verbis eadem dicere, non alia dicere» di S. Agostino e lede l’unità ed unicità del messaggio salvifico;
c) riformismo acritico ed antistorico avulso dalle autentiche motivazioni della «Ecclesia semper reformanda» in campo liturgico, pastorale, disciplinare, seminaristico.
2) Il DIALOGO ridotto a:
a) pretestuoso espediente d’ogni forma di contestazione;
b) perdita della propria identità e specificità cristiano-cattolica;
c) paurosa e progressiva dimissione confessionale;
d) relativizzazione della verità e del suo possesso;
e) concezione democratica della Chiesa e del suo governo con la correlativa esaltazione del parlamentarismo assembleare;
3) L’ECUMENISMO realizzato come:
a) superamento dei confini tra la Chiesa ed ogni altra religione, tra la stessa fede e l’ateismo;
b) pratica estraneità dei cristiani alle ideologie materialistiche;
c) mano tesa al comunismo nel più cinico e colpevole silenzio sugli orrori della Chiesa ammutolita e dei lager siberiani.
È venuta l’ora di dir basta a questo sistematico tradimento della fede.
MONS. ARRIGO PINTONELLO
Arcivescovo
già Rettore dei Seminari Regionali di Viterbo e di Salerno; e membro della Commissione Ecumenica dei Seminari.