Frammento 5
Il carattere precario, storico e transitorio della nazione, che pure è certamente una realtà provvidenziale, si può d’altra parte desumere dall’esistenza di un giudizio individuale, cioè riguardante ogni singolo individuo del genere umano; dall’esistenza di un giudizio universale, cioè portato definitivamente su tutta l’umanità; e dalla inesistenza, invece, di un giudizio eterno e irreformabile sulle nazioni, che al dire di sant’Agostino [354-430], hanno vita solo nel tempo, nel tempo peccano e si convertono, e quindi nel tempo sono condannate ed espiano.
L’Italia tra Rivoluzione e Contro-Rivoluzione, saggio introduttivo datato «Piacenza, 1° maggio 1972. IV centenario del transito di san Pio V» a Plinio Corrêa de Oliveira (1908-1995), Rivoluzione e Contro-Rivoluzione, con lettere di encomio di S. E. mons. Romolo Carboni [1911-1999], arcivescovo titolare di Sidone e nunzio apostolico, Cristianità, 3a ed. it. accresciuta, 1977, p. 11. L’inserto fra parentesi quadra nel corpo del testo è opera di adeguamento redazionale.