Categoria:Scritti
Autore:Andrea Pappalardo
Pagine: 205
Prezzo: € 14,90
Anno: 2018
Editore:D’Ettoris, Crotone
ISBN: 9788893280686
Generi diversi ‒ dal poliziesco, all’autobiografico, al fantasy ‒ si alternano nel volume che raccoglie gli scritti di Andrea, curato dal padre Francesco, militante di Alleanza Cattolica e direttore del periodico Cristianità, suo organo ufficiale.
Sorprende nelle pagine che scorrono veloci la maturità spirituale di quel ragazzo raro che era Andrea. Raro per la patologia, poco diffusa, che si portava nel cuore dalla nascita: silenziosa e difficile da diagnosticare. Raro anche e soprattutto per la profondità del mondo interiore che in pochi coglievano, almeno all’inizio, nell’incontro con lui.
Amava scrivere, con una scrittura talvolta acerba e ingenua, ma mai banale. L’intento era quello di far innamorare i lettori di Dio. Non c’è frase o quasi che non nasconda questa voglia di conquistare alla fede il prossimo. A testimoniarlo la serenità di fondo dei suoi pensieri, dei racconti fantastici, dei suoi ricordi famigliari.
C’è anche un altro filo, oltre alla fede, che lega scritti così diversi tra loro: la dolcezza ironica che esprimeva nello sguardo limpido e nel sorriso a mezza bocca.
Straordinarie le pagine dedicate al tempo e alla morte. Una riflessione profonda sul senso della vita che non ha nulla di accademico. Simpatiche quelle dedicate alla famiglia che fanno muovere i parenti dietro nomi di fantasia senza mai calcare la mano sulle fragilità di ciascuno di loro. Originali quelle dedicate al Pilly, una specie di animale invisibile capace di comunicare con chi ha sufficiente sensibilità per cogliere la bellezza della realtà non materiale e sovrannaturale.
Alla fine non c’è amarezza per la sua morte prematura, a 27 anni. Andrea ha vissuto una vita piena di senso e di amore concreto. E chi lo ha conosciuto può confermarlo senza falsa retorica.
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Consigliato ai genitori con bambini affinché comprendano l’importanza di importante coltivare la fantasia nei piccoli attraverso le favole.
Consigliato anche ai giovani: vivere controcorrente è possibile e anche fantasticamente bello. Come insegna Andrea.