Di Giuseppe Alberto Falci da Il Corriere del 03/06/2021
Dice Matteo Salvini: «Per far conoscere i referendum sulla giustizia mi appoggerò a Radio Radicale ma anche a Radio Maria». Risponde a distanza padre Livio Fanzaga, direttore dell’emittente mariana: «Di questo referendum non so nulla. Non ho competenze particolari per parlarne». Diverso è se al dominus di Radio Maria — nata nel 1982, sei milioni di ascoltatori al giorno, un totem per i cattolici tradizionali, ricezione perfetta in tutto il territorio nazionale — poniamo una serie di domande, via mail, su Salvini. Racconta padre Livio: «Tempo fa ho letto che ha ritrovato la fede, anche grazie alla Madonna di Medjugorje. Ovviamente questo mi ha interessato al di là della politica». A quel punto sembra essere scoccata la scintilla. «Gli faccio avere ogni mese, come ad altre personalità, i Messaggi della Regina della Pace». I due non hanno una corrispondenza fissa, o almeno non viene svelata: «Non ho mai avuto il piacere di vederlo dal vivo e neppure di parlargli, sia pure via telefono». In futuro, chissà. Di certo, del leader di via Bellerio il capo spirituale di Radio Maria apprezza «il fatto che non nasconda la sua fede e la sua devozione mariana, come invece non di rado succede nel mondo della politica». Eppure, fatta questa precisazione, padre Livio preferisce tenersi a debita distanza dalla cosa pubblica. «Radio Maria è estranea alla politica, nel senso partitico del termine. A noi interessano le anime da salvare e non i voti alle urne». E se Salvini le chiedesse di essere ospitato a Radio Maria per la campagna referendaria in materia di giustizia? «Il vero referendum lo farà a suo tempo la Regina della Pace». E ancora, e qui sembra di sentire Salvini: «Il prossimo futuro sarà radicalmente diverso da quello che le élite mondiali immaginano e progettano».
Foto da Radio Maria