Da Avvenire del 06/10/2021
«Se Taiwan dovesse cadere in mano alla Cina, le conseguenze sarebbero catastrofiche per la pace regionale e il sistema di alleanze democratiche». Dopo le ripetute incursioni di caccia cinesi nello spazio aereo dell’isola – 56 solo lunedì, 148 in totale in quattro giorni – la presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen reagisce. Duramente. «Non cerchiamo uno scontro militare – ha detto Tsai – ma se la sua democrazia e il suo stile di vita sono minacciati, Taiwan farà tutto il necessario per difendersi». La presidente ha quindi esortato le altre nazioni a «capire il valore di lavorare con Taiwan», contro la minaccia rappresentata da Pechino. «Un fallimento nella difesa di Taiwan non sarebbe solo catastrofico per i taiwanesi, ribalterebbe un’architettura di sicurezza che ha permesso la pace e lo straordinario sviluppo economico nella regione per sette decenni », ha aggiunto ancora Tsai.
Di fronte all’inasprirsi dei toni (e della minaccia), Taiwan spinge sempre più l’acceleratore sulla difesa. L’obiettivo è «costruire rapidamente capacità asimmetriche per scoraggiare efficacemente il rischio di una guerra», come hanno fatto sapere fonti della Difesa. Non si tratta solo di parole. Lo scorso mese Taiwan ha proposto uno stanziamento ulteriore della spesa militare, per i prossimi cinque anni, pari a 8,6 miliardi di dollari (240 miliardi di dollari taiwanesi). Il nuovo budget, che si aggiunge alla spesa già pianificata di 17 miliardi di dollari statunitensi (471,7 miliardi di dollari taiwanesi) prevista per il prossimo anno, deve ancora essere approvato dal Parlamento. Come scrive il sito Sicurezza Internazionale, la presidente di Taiwan ha fatto della modernizzazione delle forze armate e dell’aumento delle spese per la Difesa una priorità del Paese da quando è salita al potere, il 20 maggio del 2016: il bilancio destinato alla difesa nazionale è la terza voce di spesa del governo di Taiwan. Lunedì Pechino aveva speso parole dure nei confronti dell’isola “ribelle”: «La Cina prenderà tutte le contromisure necessarie e schiaccerà risolutamente qualsiasi complotto per l’indipendenza di Taiwan».