Da Avvenire del 12/01/2022
Solo un paio d’ore di incertezza, prima di avere la conferma di un secondo lancio missilistico in meno di una settimana da parte del regime di Kim Jong-un. Il lancio è avvenuto mentre a Washington era in corso una riunione a porte chiuse del Consiglio di sicurezza Onu in cui si discuteva del lancio del «missile ipersonico» dello scorso 5 gennaio da parte della Corea del Nord. Il nuovo missile avrebbe toccato la velocità di Mach 10, vale a dire che viaggia 10 volte più veloce del suono. «Valutiamo sia stato un modello migliorato rispetto a quello del 5 gennaio», ha riferito il Comando di stato maggiore militare congiunto di Seul.
NICARAGUA
Il presidente nicaraguense Daniel Ortega ha ufficialmente iniziato il suo quinto mandato lunedì sera, il giorno in cui Usa ed Europa hanno annunciato nuove sanzioni contro il regime. Per Ortega, 76 anni, una cerimonia per pochi intimi che ha riunito il presidente cubano Miguel Diaz-Canel e quello venezuelano Nicolás Maduro, oltre a rappresentanti di Cina, Russia, Iran, Nord Corea e Siria. L’associazione Sos Nicaragua-Italia ha rivolto un appello alla comunità internazionale affinché eserciti pressioni per ripristinare il percorso democratico.
STATI UNITI
Dopo aver tergiversato, Joe Biden ha sostenuto ieri un drastico cambiamento delle regole del Senato per permettere l’approvazione di leggi che proteggano il diritto di voto. In un discorso ad Atlanta il presidente ha chiesto il taglio della regola del “filibuster”, l’ostruzionismo ad oltranza, che richiede il sostegno di almeno 60 senatori per far avanzare una proposta di legge. Biden ha giustificato la decisione con «il continuo ostruzionismo» dei repubblicani che stanno bloccando leggi per la difesa dei diritti elettorali e hanno permesso «attacchi estremisti a questo fondamentale diritto costituzionale ». Il riferimento è alle leggi approvate in Georgia ed altri Stati a guida repubblicana che limitano l’accesso al voto a molte persone. «Quando queste leggi arriveranno al voto – ha detto il presidente –, io non cederò, difenderò il vostro diritto e la nostra democrazia contro i nemici interni e stranieri».