Attacco a una sede del CAV, ottavo centenario francescano, rischio escalation in Corea.
di Luca Bucca
– Letame e un cappello da befana davanti alla sede del Centro di Aiuto alla Vita di Padova, nel giorno dell’Epifania. L’azione è stata rivendicata dal collettivo transfemminista Squeert per “punire” l’impegno dell’associazione pro life. Si tratta solo dell’ultimo di tanti attacchi che negli anni sono stati rivolti contro realtà impegnate in difesa di vita e famiglia. Non si faccia l’errore di minimizzare o trattare la cosa come una “goliardata”: iniziative del genere possono rappresentare i prodromi di atti più violenti, dei quali, a ben guardare, se ne colgono già i segnali.
– Il 5 gennaio scorso, presso il santuario de La Verna, si è tenuta la celebrazione per l’apertura solenne dell’ottavo centenario dell’impressione delle Stimmate di san Francesco d’Assisi. La ricorrenza è la seconda del quadriennio 2023-2026, durante il quale sono stati e verranno ricordati gli avvenimenti più importanti della vita del santo di Assisi: Regola francescana e Natale di Greccio nel 2023, impressione delle Stimmate quest’anno, Cantico delle creature il prossimo anno, morte di Francesco nel 2026. La ricorrenza può essere occasione per scoprire o riscoprire il vero san Francesco, che nulla c’entra con l’immagine buonista, pauperista, pacifista e ambientalista alla quale troppo spesso è stato relegato da una certa narrazione, non sempre in buona fede.
– Provocazioni militari da parte della Corea del Nord non sono purtroppo una novità, ma quanto avvenuto nei primi giorni del nuovo anno – duecento colpi d’artiglieria sparati contro le isole sudcoreane Yeonpyeong e Baengnyeong – non deve essere sottovalutato. Il leader comunista nordcoreano Kim Jong-un, nel corso del 2023, approfittando dell’attenzione del mondo rivolta verso altri fronti di guerra, ha disposto l’aumento della produzione di armi nucleari e convenzionali, ha rinsaldato il legame con Cina e Russia, fornendo a quest’ultima anche armamenti per la guerra in Ucraina (secondo fonti sudcoreane ha fornito armi pure a Hamas), nel discorso di fine anno ha parlato apertamente di porre sotto il controllo della Corea del Nord «l’intero territorio della Corea del Sud». Che dunque sia in atto il tentativo di “alzare il tiro”, anche solo rispetto a pochi anni fa, è del tutto evidente. Non si tratta certo di una buona notizia per cominciare l’anno.
Mercoledì, 10 gennaio 2024