Le feste di Pasqua della comunità di Alleanza Cattolica a casa Tabor
di Francesca Morselli
Dario ha tre mesi, è figlio di una giovane coppia di Milano, e ha trascorso la sua prima Pasqua con i suoi genitori ad un incontro di Alleanza Cattolica; cosa avrà serbato nel suo cuore Dario di questi giorni? Cosa possono aver visto i suoi occhi curiosi e innocenti e cosa può aver trattenuto nel suo animo in questi cinque giorni passati in una località sperduta dell’Appennino modenese?
Sicuramente non ricorderà il cielo scuro e il vento ma sentirà il calore di tutti gli amici che l’ hanno preso in braccio e coccolato, non ricorderà l’alloggio dove ha trascorso la notte, ma serberà nel suo cuore il calore che gli ha dato, nonostante il vento freddo, la processione del venerdì santo nel buio della sera, le candele accese e il grande crocifisso portato a braccia dai ragazzi con le fiaccole che lo accompagnavano.
Dario ha pochi mesi, non è ancora stato battezzato eppure ha già partecipato ad una veglia pasquale, rimarranno nel suo cuore i canti dopo le letture, il raccoglimento nell’adorazione, la sensazione di sentirsi come Giacomo Pietro e Giovanni davanti alla Trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor ( Matteo 17, 1-8) quando i discepoli chiedono di rimanere lì per sempre con Gesù e i profeti costruendo tre tende. E’ il calore di una comunità che cammina assieme, nella stessa direzione guardando alla stessa luce e Dario capirà ben presto che attraverso queste persone e questi momenti la sua vita si avvierà su un cammino che lo porterà nella direzione della luce. Dario non capisce le letture, non riesce a seguire gli incontri che si susseguono sul tema “Europa: alla radice della nostra identità”, ma si accorge che più di cento persone con un’età che va dai 3 mesi agli 82 anni sono sedute e guardano dalla stessa parte ascoltando giovani e meno giovani che si sono preparati per dare a questa comunità una lettura cristiana della nostra storia attuale.
Dario ricorderà forse la rumorosa allegria dei momenti di festa, della celebrazione della Pasqua del Signore, della Resurrezione di Cristo avvenuta per salvare tutti noi. Questo Dario lo capirà presto e apprezzerà il fracasso di cui sono capaci i ragazzi quando si fa festa! E si unirà a loro tra qualche anno, e come loro brinderà alla Resurrezione di nostro Signore, perché anche se i tempi sono bui e le nubi sono nere sopra le nostre teste, non rinunciamo a sperare e a ricercare la luce e la felicità di questo momento che vogliamo vivere fino in fondo. Si festeggia la Resurrezione dopo aver vissuto la Passione, e si festeggia perché un’altra giovane è entrata a far parte della grande famiglia di Alleanza Cattolica proprio in questa notte di veglia e di preghiera.
Ora il latte di Dario sa di cioccolato e la festa si trasforma in giochi, tornei, chiasso e ancora vento sulla testa e forse uno spiraglio di sole da prendere al volo dopo tanti temporali e tanto vento. Ma la festa continua anche la sera di Pasqua e dopo i giochi sui campi ecco il suono delle chitarre e del cajon…e le voci che cantano canzoni che non hanno più il suono melodioso delle litanie, ma risuonano della violenza dei carri armati sul popolo ungherese, o dei soprusi sul popolo vandeano. Presto le imparerai anche tu Dario queste canzoni e le canterai con i tuoi compagni di campeggio così come le hanno cantate i tuoi genitori e le hanno cantate i tuoi nonni, i tempi corrono ma le cose belle restano e anche tu Dario sei già parte di questa storia che è iniziate più di 55 anni fa e che si chiama Alleanza Cattolica.
Sabato, 6 aprile 2024