Da Il Foglio del 23/05/2024
Roma. Martedì, sul sito del ministero della Difesa russo, era comparso un piano per espandere i confini marittimi di Mosca a danno della Lituania e della Finlandia. La decisione unilaterale è stata interpretata dai paesi interessati eda tutta l’Alleanza atlantica come un’operazione per diffondere “paura, incertezza e dubbio” nel Mar Baltico. Il piano è poi scomparso dal sito del ministero, il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov si è presentato alla conferenza stampa quotidiana raccontando ai giornalisti ansiosi di sapere se il territorio russo si stesse espandendo nel Baltico, che il piano non aveva nulla di politico e ha detto: “Si può vedere come le tensioni si stanno intensificando, il livello di confronto, in particolare nella regione baltica, richiede passi necessari da parte delle nostre agenzie competenti per garantire la sicurezza”. Secondo il ministero della Difesa i confini attuali nelle acque vicine all’enclave russa di Kaliningrad “non corrispondono pienamente alla situazione attuale geografica”.