Nel luglio del 1994, a Tirana, organizzato – con altri – da Alleanza Cattolica nell’auditorium di Pediatria del Centro Ospedaliero Universitario.
In difesa della vita
Corso di bioetica in Albania
Il 29 e 30 luglio 1994, nell’auditorium di Pediatria delCentro Ospedaliero Universitario di Tirana, organizzato da Alleanza Cattolica in collaborazione con il Servizio di Oncologia dello stesso Centro Ospedaliero e con la costituenda Associazione Medici Cattolici Albanesi, alla presenza di oltre cinquanta fra medici e operatori sanitari di tutta l’Albania, si è tenuto un corso di due giorni sul tema Bioetica e assistenza al paziente oncologico. Venerdì 29 luglio, dopo una presentazione della professoressa Adelina Mazrreku, caposervizio del Servizio di Oncologia, e del vicedirettore del Centro Ospedaliero, dottor Mehdi Sheu, il dottor Lorenzo Cantoni, di Alleanza Cattolica, perfezionato in Bioetica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore-Policlinico Gemelli, ha tenuto una lezione sui Principi di bioetica; la dottoressa Monica Salvetti, assistente presso il Dipartimento di Radiologia Gastroenterologica dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori, di Milano, ha parlato dei Problemi etici nell’assistenza al paziente oncologico; quindi Stefania Viale, infermiera professionale, ha tenuto una lezione su Etica e nursing: l’assistenza al paziente oncologico; entrambe le relatrici svolgono attività di formazione e di informazione in tema di bioetica nell’ambito di Alleanza Cattolica. Nel pomeriggio il dottor Lorenzo Cantoni ha poi tenuto un seminario su Il problema della popolazione mondiale e la Conferenza de Il Cairo. Sabato 30 luglio la dottoressa Monica Salvetti è intervenuta su La terapia del dolore e le cure palliative al paziente neoplastico, Stefania Viale su La relazione medico-infermiere e parenti-infermiere, il dottor Lorenzo Cantoni su Il suicidio; quindi la dottoressa Giovanna Fravolini – laureata in giurisprudenza, perfezionata in bioetica presso l’Istituto di Medicina e Scienze Umane dell’Ospedale San Raffaele di Milano, e dottoranda di ricerca in Etica e Deontologia Medica presso l’Università di Siena – ha svolto una relazione su Eutanasia e accanimento terapeutico. Al termine del corso è stato proiettato il film Un medico, un uomo, sul tema del rapporto medico-paziente nei reparti di oncologia. Infine i presenti hanno compilato un questionario di valutazione del corso, e sulla politica demografica in Albania.
Ai partecipanti sono state distribuite numerose pubblicazioni, parte delle quali offerte dall’Istituto di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore-Policlinico Gemelli.
Domenica 31 luglio, dopo aver partecipato alla Messa presso la parrocchia di Sant’Antonio da Padova, i medici cattolici si sono riuniti nei locali della parrocchia stessa. Dopo un saluto del parroco, padre Zef Pllumi O.F.M., il dottor Ermanno Pavesi, di Alleanza Cattolica, segretario generale della Federazione Europea delle Associazioni Medici Cattolici, ha parlato sul tema Concezione della malattia e nascita dell’ospedale tra mondo antico e cristianesimo. Al termine sono stati distribuiti ai partecipanti testi di bioetica cattolica e documenti del Magistero della Chiesa in argomento.
Lunedì 1° agosto il professor Pjerin Radovani, promotore dell’Associazione Medici Cattolici Albanesi, il dottor Ermanno Pavesi, la dottoressa Monica Salvetti e il dottor Lorenzo Cantoni sono stati ricevuti da don Nik Pace, segretario di S. E. mons. Rrok Mirdita, arcivescovo di Durazzo-Tirana e segretario della Conferenza Episcopale Albanese, cui hanno presentato l’attività svolta. Don Nik Pace ha avuto parole di apprezzamento per l’iniziativa, ha chiesto un resoconto scritto, trasmesso il giorno successivo da Radio Vaticana sulle frequenze di Radio Tirana.
Martedì 2 agosto il professor Pjerin Radovani, Stefania Viale e il dottor Lorenzo Cantoni hanno presentato l’attività svolta e le prossime iniziative a S. E. mons. Frano Illia, arcivescovo di Scutari, che ha manifestato interesse e approvazione, sottolineando l’importanza di una lotta ferma e coraggiosa contro l’aborto, lotta in cui sono chiamati a intervenire non solo i cattolici, ma anche tutti i cristiani, i musulmani e tutti gli uomini di buona volontà.