Con la partecipazione di Alleanza Cattolica
«Settimana per la vita»
Napoli, 28 gennaio – 3 febbraio 1985. Sette giorni di mobilitazione per il diritto alla vita; un documento, Bilancio di sette anni di «legalizzazione» dell’aborto in Italia e prospettive della difesa del diritto alla vita, che, partendo dalla cifra agghiacciante di 1 milione e 125 mila vittime – un numero pari a quello lamentato dalla nostra nazione nei due conflitti mondiali -, ricostruisce gli effetti, dal maggio 1978 al dicembre 1983, della «legge» 194; una conferenza stampa, che ha riportato l’attenzione sulla necessità di un impegno «forte e generoso» dei cattolici e di tutti gli «uomini di buona volontà», capace – come richiesto dai vescovi italiani nel loro messaggio per la VII Giornata Nazionale per la Vita – di «promuovere un’inversione di tendenza per frenare l’aborto». Questo – insieme a un cospicuo eco stampa non solo regionale ma anche nazionale – il bilancio della settimana per la vita organizzata a Napoli da Alleanza Cattolica, dal Movimento Cristiano Lavoratori, dall’AMCI, l’Associazione Medici Cattolici Italiani, dai Gruppi di Preghiera di Padre Pio, dalla Unione Giuristi Cattolici Italiani e dall’ACOS, l’Associazione Cattolica Operatori Sanitari.
Dal 28 gennaio al 3 febbraio sono state tenute in diverse sedi conferenze con proiezione di diapositive scientifiche, mostre fotografiche di documentazione, nonché stand librari con la esposizione e la diffusione di materiale di informazione e di contro-informazione. Il 3 febbraio poi, data scelta dalla Conferenza Episcopale Italiana per lo svolgimento della Giornata Nazionale per la Vita, i rappresentanti delle sei associazioni organizzatrici si sono ritrovati nella chiesa di S. Ferdinando per assistere alla messa celebrata dal delegato arcivescovile per l’apostolato dei laici, monsignore Antonino Pace, «in suffragio di tutte le vittime dell’aborto».