• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa al piè di pagina
Alleanza Cattolica

Alleanza Cattolica

  • Cristianità
    • La rivista Cristianità – indici
    • Abbonarsi
    • Quaderni di Cristianità
    • Edizioni Cristianità
  • Temi
    • Libertà religiosa
    • Occidente
    • Politica internazionale
    • Famiglia
      • Matrimonio
      • Divorzio
      • Family day
      • Unioni civili
      • Omosessualità
    • Educazione
    • Vita
      • Aborto
      • Droga
      • Fine vita
  • Rubriche
    • Voce del Magistero
      • Angelus
      • Udienze
      • Regina coeli
      • Discorsi
      • Magistero episcopale
    • Dizionario del Pensiero Forte
    • Archivio film
    • Lo scaffale
    • Via Pulchritudinis
      • Santità
      • Arte
      • Architettura
      • Cinema
      • Costume
      • Iconografia
      • Letteratura
      • Musica
      • Teatro
    • Nel mondo…
      • Italia
        • Elezioni 2022
      • Africa
      • Centro america
      • Europa
      • Medio Oriente
      • Mediterraneo
      • Nord America
      • Sud America
      • Sud-est Asiatico
    • Economia
    • Interviste
    • Comunicati
    • Spigolature
    • English version
    • Versión en Español
  • Spiritualità
    • Il pensiero del giorno
    • Cammei di Santità
    • Esercizi di Sant’Ignazio
    • Le preghiere della tradizione
    • Sante Messe del mese
    • Ora di adorazione
    • Affidamento a Maria
      • Appello ai Vescovi e ai Sindaci d’Italia
      • L’affidamento alla Madonna dei Vescovi
      • Affidamento alla Madonna da parte dei sindaci
  • Lettere agli amici
  • Eventi
  • Audio e Video
    • Video
      • Riflessioni di Marco Invernizzi
      • Storia della Chiesa
      • Geopolitica
      • Islam: ieri e oggi
      • Video interviste
      • Convegni
      • Conferenze
    • Scuole estive
    • Audio
    • Radio Maria
Ti trovi qui: Home / Dalla stampa / “La Cina combatte il ‘virus’ dell’informazione indipendente sull’epidemia”

“La Cina combatte il ‘virus’ dell’informazione indipendente sull’epidemia”

12 Febbraio 2020 - Autore: Alleanza Cattolica

Di Bernardo Cervellera da AsiaNews del 11/02/2020

Roma (AsiaNews) – Mentre il mondo applaude al modo maestoso con cui la Cina sta contrastando l’epidemia di coronavirus, nessuno parla del successo del governo nel combattere un altro “virus”: quello dell’informazione libera.

Giornalisti, avvocati, professori, dottori vengono presi dalla polizia, minacciati o detenuti per aver espresso preoccupazioni o diffuso immagini e cifre diverse da quelle ufficiali.

Radio Free Asia riporta che il giornalista e avvocato Chen Qiushi è stato arrestato dalla polizia e messo “in isolamento” (come i pazienti da coronavirus) per i suoi messaggi video da Wuhan. Uno degli ultimi servizi di Chen, è quello sui nuovi ospedali costruiti “in pochi giorni”. Il giornalista mostra che essi non sono fatti per trattare pazienti con malattie infettive, ma sono degli “ospedali di emergenza”, dei lazzaretti, dove i pazienti vengono ammucchiati a centinaia in camerate, spesso senza alcuna visita medica o cura.

Un’altra vittima della polizia è il prof. Zhou Xuanyi, filosofo all’università di Wuhan, denunciato dai suoi stessi studenti per aver espresso sui social una sua opinione sul fatto che il governo si sia mosso tardi nell’affrontare l’epidemia e nel comunicare la situazione alla popolazione.

Egli è stato denunciato per “aver messo in discussione il Partito comunista” e per “odio alla nazione”. Sebbene il sindaco di Wuhan e il governo abbiano riconosciuto di essersi mossi in ritardo, una nota dell’Accademia delle scienze sociali, sotto cui Zhou lavora, afferma che le sue parole “violano i parametri sul comportamento professionale che un insegnante deve tenere nella nuova era” di Xi Jinping.

All’interno di tale quadro, Rfa cita anche l’arresto di di Guo Quan, già docente universitario e attivista pro-democrazia, avvenuto a Nanjing.

Questi arresti avvengono proprio mentre l’opinione pubblica cinese esprime dolore e critiche per la morte di Li Wenliang, il dottore 35enne che per primo ha diffuso un allarme sul virus ed è stato minacciato e silenziato dalla polizia e dai suoi superiori dell’ospedale. Quest’oggi Caixin ha riportato l’intervista ad altri due dottori che hanno subito la stessa sorte di Li Wenliang. Si tratta di Xie Linka, del Centro tumori dell’Union Hospital, e di Liu Wen, del dipartimento di neurologia dell’ospedale della Croce Rossa. Anch’essi, avendo parlato già in dicembre della strana polmonite acuta, sono stati impediti dalla polizia di diffondere la notizia.

Vale la pena ricordare qui anche due personalità accademiche che hanno denunciato la mancanza di libertà d’informazione. Si tratta di Xu Zhangrun e Xu Zhiyong. Il primo, professore di legge all’università Qinghua ha pubblicato un articolo criticando la leadership per aver fallito sul controllo dell’epidemia di coronavirus. Il secondo ha pubblicato un articolo sui social in cui chiede a Xi di dimettersi perché “incapace di gestire le crisi”. Entrambi rischiano la galera.

Dall’inizio dell’epidemia, dunque, è evidente un controllo dell’informazione che ha causato danni alla popolazione cinese e alla comunità internazionale, permettendo la diffusione mondiale del virus. Non pochi si chiedono se anche l’Organizzazione mondiale della sanità, con la sua reticenza nel dichiarare l’emergenza e con i suoi spropositati elogi al “metodo cinese” di contenere l’epidemia, non abbia fatto il gioco di Pechino, senza esigere libertà di informazione e verifiche autonome sulla situazione.

Fino ad ora infatti, non ci sono altre cifre sui morti e sulle infezioni che quelle messe a disposizione delle autorità sanitarie di Pechino. Il fatto che molti Paesi abbiano chiuso le vie di comunicazione con la Cina e preso consistenti provvedimenti sanitari, mostra che essi non si fidano di quanto dicono le autorità cinesi. Ma mantengono il silenzio mentre le applaudono, lasciando loro le mani libere per soffocare ogni critica.

Foto da articolo

* campi obbligatori
Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla Privacy per avere maggiori informazioni.

Controlla la tua posta in entrata o la cartella spam adesso per confermare la tua iscrizione.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
  • Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra) LinkedIn
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp

Correlati

Archiviato in:Dalla stampa

Footer

Alleanza Cattolica

Viale Parioli 40, 00197 Roma
tel. +39 349 50.07.708
IBAN: IT59N0623012604000030223995
info@alleanzacattolica.org

Privacy Policy

CRISTIANITA SOCIETÀ COOPERATIVA

Largo Toscanini n. 5 – 27058 – Voghera (PV)
tel. +39 349 50.07.708
C.F./IVA 00255140337

Chi siamo

  • Presentazione
  • Statuto
  • Riconoscimento ecclesiale
  • Decreto Indulgenza
  • Inter nos
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • WhatsApp
  • YouTube

Copyright © 2025 Alleanza Cattolica · Accedi