Il 25 giugno 2011, nella sua amata casa di Palaia, in provincia di Pisa, è deceduto il professor Giulio Soldani. Era nato il 22 marzo 1943 a Pisa, dov’è vissuto con la moglie Maria Letizia Sicari — sposata nel 1968 — e i figli Emanuela, Federico, Maria Elisa e Maria Teresa.
Nella città natale frequenta il liceo classico Galileo Galilei e si laurea con lode in Medicina e Chirurgia nel 1968. Specialista in Anestesiologia e Rianimazione presso l’ateneo pisano e in Tossicologia Medica presso quello di Pavia, intraprende la carriera universitaria, diventando nel 1990 ordinario di Farmacologia e Tossicologia Veterinaria nell’università di Pisa.
Ha svolto per circa quarant’anni un’intensa attività di ricerca e d’insegnamento a livello internazionale. Vincitore di fondi di ricerca della Comunità Europea e della NATO — l’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico —, ha collaborato con università e centri di eccellenza in Europa, Nord America e Africa. Componente di numerose società scientifiche, fra cui l’American Society for Pharmacology and Experimental Therapeutics, la Società Italiana di Farmacologia, di cui è stato membro del consiglio direttivo dal 1995 al 1999, e la Società Italiana di Tossicologia, della cui sezione di Tossicologia Veterinaria era responsabile; era, altresì, componente del Board of Scientific Reviewers di alcune riviste scientifiche internazionali. Membro esperto della Sezione Quinta del Consiglio Superiore di Sanità dal 1986 al 1992, è autore di oltre duecento pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali e internazionali e di testi universitari di farmacologia e tossicologia. Nel 2002 è stato insignito dell’Ordine del Cherubino, la massima onorificenza attribuita dall’università di Pisa ai professori che hanno contribuito ad accrescere il prestigio dell’ateneo per particolari meriti scientifici.
Esperto di doping e appassionato di cavalli, in molte occasioni è stato invitato a monitorare la correttezza dei palii di Siena e di Fucecchio, in provincia di Firenze. Per il palio di Siena ha anche redatto il protocollo dei farmaci per la tutela della salute degli animali.
Il suo giovanile impegno politico e culturale nell’area della destra conservatrice trova uno sbocco naturale nell’incontro con Alleanza Cattolica, nell’autunno del 1969. Socio fondatore, è fra i promotori a Pisa di una “croce”, cioè un’unità formativa e operativa, dedicata a Sant’Enrico Imperatore, che dà inizio all’attività dell’associazione in Toscana e in altre regioni del Mezzogiorno d’Italia, grazie alla presenza di numerosi soci studenti fuori sede. Per vari anni è responsabile regionale, mettendo generosamente a disposizione della buona battaglia le sue doti umane e professionali. Lasciato l’incarico per motivi di salute, ha continuato fino all’ultimo a collaborare con le attività associative, in particolare, mettendo a frutto la sua competenza scientifica, con la partecipazione attiva alle campagne pubbliche contro l’aborto, l’eutanasia e la cultura della droga. Per una presentazione schematica dei suoi interventi, cfr. il suo I figli del sogno: droghe d’abuso e disgregazione del corpo sociale nella pubblicazione “associativa”, curata da PierLuigi Zoccatelli e Ignazio Cantoni, A maggior gloria di Dio, anche sociale. Scritti in onore di Giovanni Cantoni nel suo settantesimo compleanno (Cantagalli, Siena 2008, pp. 265-281).