Anche Alleanza Cattolica, associazione di laici cattolici impegnati nella propagazione positiva, anche polemica, della dottrina sociale della Chiesa nella prospettiva della costruzione di una società a misura di uomo e secondo il piano di Dio, s’appresta a varcare la soglia del Grande Giubileo dell’anno 2000, entrando così nel terzo millennio dell’era cristiana, e desidera farlo con consapevolezza e con generosità.
La volontà di rispondere all’appello di Papa Giovanni Paolo II alla Nuova Evangelizzazione e l’intenzione di fronteggiare le necessità dell’ora presente hanno richiesto di riflettere a fondo sulla situazione, per verificare, in questa transizione cronologica che è pure transizione epocale, i contenuti, gli ambiti e le modalità attuali e puntuali dell’apostolato contro-rivoluzionario, apostolato per cui l’associazione è nata e opera.
L’identificazione di priorità, di emergenze e di nuovi areopaghi, così come la necessità di ridistribuire e di
riorientare le forze pur crescenti, hanno ricadute anche sugli strumenti dell’apostolato culturale. Si è osservata,
in particolare, la dominanza dell’oralità secondaria nella società italiana, un decrescere cioè della pratica della lettura cui Alleanza Cattolica ha corrisposto con un crescente impegno nell’incontro diretto; si sono inoltre aperti nuovi e impegnativi canali d’intervento per un numero sempre maggiore di collaboratori dell’associazione, canali costituiti dalla stampa quotidiana e non, scritta e parlata; grande attenzione, e un corrispondente impegno, sono poi dedicati al nuovissimo orizzonte rappresentato da Internet.
A fronte di questa nuova situazione, si è ritenuto di garantire meglio un’equilibrata diffusione del messaggio associativo trasformando il mensile Cristianità, organo ufficiale dell’associazione, in bimestrale, lasciando invariati gli altri parametri della pubblicazione. La nuova cadenza decorre dal prossimo anno, che si aprirà con il numero 297, datato gennaio-febbraio 2000. La trasformazione è pure occasione per un aggiornamento del costo dei singoli fascicoli — invariato dal 1994 — che passa da 3.000 a 5.000 lire.