Come ha detto Papa Francesco il 20 febbraio scorso ai membri dell’Ente per lo spettacolo, «Il mondo, travagliato dalla guerra e da tanti mali, ha bisogno di segni, di opere che suscitino stupore, che lascino trasparire la meraviglia di Dio (…) perché non c’è fede senza stupore»
di Enrico Mantovano
Il cinema e lo stupore sono inestricabilmente legati l’uno all’altro, anzi, per certi versi si può dire che il cinema tragga la sua stessa ragion d’essere dallo stupore. Era il 6 gennaio 1896 quando i Fratelli Lumière proiettarono su un grande schermo di Parigi quello che sarebbe stato poi universalmente considerato come il primo film della storia, cioè il cortometraggio intitolato L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat. Nei 45 secondi di filmato si vede appunto un treno che giunge nella stazione ferroviaria della piccola città provenzale. La leggenda vuole che, all’avvicinarsi del treno, gli spettatori siano scappati dal cinema a gambe levate, stupiti dall’enorme locomotiva a vapore che veniva loro incontro sullo schermo e terrorizzati dall’eventualità che potesse travolgerli.
Dai Fratelli Lumière a noi la tecnica si è affinata, la consapevolezza del pubblico si è evoluta, ma quello che è rimasto immutato è lo stupore che spesso accompagna la visione di un film. Può essere la meraviglia davanti a una panoramica di massa o la commozione di fronte a un primo piano particolarmente intenso, ma il moto che riesce a generare nel cuore dell’essere umano la scena di un film non trova eguali nel mondo dell’arte.
È per coltivare questo stupore, base insostituibile nella scalata verso la fede, che abbiamo pensato di creare un archivio contenente titoli di film che rispondano alle esigenze di un apostolato culturale o anche semplicemente di una serata tranquilla ma non per questo superficiale. L’idea è quello di fornire al militante e al simpatizzante di Allenza Cattolica un database quanto più completo possibile della cinematografia “amica”, nel quale attingere materiale da proporre nei contesti più vari.
Da un primo censimento è uscita fuori una lista che per la natura stessa del lavoro necessita di un aggiornamento costante. Tale lista rimarrà dunque un cantiere aperto, continuamente integrato e integrabile.
L’archivio è diviso in due parti.
Nella prima parte è presente l’elenco dei titoli e alcune specifiche tecniche che possono aiutare a orientarsi tra i vari film (anno, regia, genere, nazionalità, durata, trama, pubblico di riferimento). Insieme alle specifiche tecniche, abbiamo ritenuto opportuno inserire un giudizio da parte nostra sul film, anche per calibrarne la visione in base al contesto: abbiamo dunque predisposto una valutazione “qualitativa” del film (assolutamente personale e quindi del tutto opinabile, ma speriamo comunque utile) e una valutazione sulla validità della sua fruizione per esigenze di apostolato, dando per ogni categoria un voto a ciascun film in una scala da 1 a 10. Ci sono infatti titoli artisticamente molto validi, ma non particolarmente efficaci dal punto di vista del messaggio, quindi magari consigliati per una visione più intima e ristretta, e titoli che viceversa sono molto efficaci su determinate tematiche ma, qualitativamente parlando, sono oggettivamente carenti, quindi magari proponibili in contesti più ampi e dispersivi.
In un mondo in cui la fruizione del prodotto audiovisivo appare orientato sempre più verso lo streaming “casalingo” e sempre meno verso la sala cinematografica, abbiamo pensato che potesse essere utile inserire nell’elenco anche l’indicazione della piattaforma su cui è possibile reperire ogni opera, in modo tale da facilitarne la ricerca e la visione. Per forza di cose questa sarà la sezione dell’archivio maggiormente sottoposta a periodica revisione, dato che la disponibilità dei diritti c.d. on-demand muta in continuazione.
La seconda parte dell’archivio è incentrata invece sulle tematiche affrontate da ciascun film. L’elenco dei titoli è il medesimo della prima parte e per ognuno sono indicati gli argomenti trattati, suddivisi per macro-ambiti (ad es. bioetica) e sottocategorie (ad es. aborto, eutanasia). Attraverso il veloce scorrimento degli argomenti, la scelta del film e del contesto in cui proporlo potrebbe essere più rapida e centrata.
Speriamo che questo archivio possa rappresentare una proficua raccolta di spunti per un apostolato che scopra (o riscopra) il mezzo cinematografico quale insostituibile fucina di stupore, o anche semplicemente una risposta all’annosa questione che spesso attanaglia molti di noi al termine della giornata: “E stasera cosa mi vedo?”
Mercoledì, 31 maggio 2023