
Chi sono i dittatori che vogliono governare il mondo
Anne Applebaum non è nuova a indagini giornalistiche. Nel 2003 pubblica “Gulag, storia dei campi di concentramento sovietico” in cui raccoglie i documenti dell’archivio centrale dell’URSS e terminato quando gli archivi di Mosca vengono nuovamente chiusi.
Il libro di Anne Applebaum, è in qualche maniera prezioso per un semplice fatto: ricostruisce dinamiche, collegamenti e attività degli apparati di potere che nel XXI secolo si sono andati consolidando e che hanno come comune denominatore la postura anti-occidentale.
A differenza delle dittature classiche nelle Autarchie Spa non siamo di fronte all’uomo forte al comando, al cattivo che con brutalità fisica o ideologica governa, ma piuttosto ad apparati che dalla caduta del muro di Berlino, nell’era della globalizzazione, hanno lavorato per “salvare il salvabile” dei sistemi usciti dal socialismo reale o che lo hanno usato per legittimare la propria visione politica.
La Applebaum individua 4 filoni principali, la conquista e il controllo delle attività economiche (capitoli I e II), il dominio della narrazione del mondo (capitolo III), il tentativo di cambiare il sistema operativo del mondo liberale globalizzato (capitolo IV), mettere in cattiva luce le democrazie occidentali (capitolo V).
In alcune nazioni, come la Russia e la Cina, il processo descritto si è appoggiato su apparati che già esistevano che hanno potuto agire con sorprendente successo. L’ex KGB ha fatto da liquidatore delle proprietà sovietiche agli oligarchi fedeli alla nascente stella politica di Putin mentre in Cina il partito comunista cinese è l’azionista di maggioranza della propria economia. Quando l’apparato non era abbastanza forte la corruzione ha fatto il resto, si pensi, ad esempio al Venezuela o allo Zimbabwe, solo per citarne alcuni, paesi dove le risorse nazionali (petrolio, oro, metalli rari) servono per alimentare il sistema di potere e continuare a garantire le prebende. Ma il controllo dell’economia non è sufficiente. La pressione internazionale può far cadere governi e sistemi di potere, cambiare la narrazione, governare le idee dell’opinione pubblica risulta necessaria per la sopravvivenza. Così le attività di propaganda via web decollano. Ben prima che i programmatori dei social capissero cosa stesse succedendo “gli agenti di influenza” inondano la rete di mezze verità, di false notizie agendo con gli stessi algoritmi occidentali (pensiamo, ad esempio, ai troll di EvgeniJ Prigozin a San Pietroburgo, vero trampolino di lancio del fondatore della Wagner), creando una rete più o meno fittizia in grado di generare milioni di informazioni che danno l’impressione al navigatore in rete che le notizie siano fondate. Così, nel febbraio del 2022, compaiono dal nulla i laboratori biologici in Ucraina, gli yacht di Zelens’ktj, il tutto connesso all’idea di corruzione e bramosia di potere dell’occidente bugiardo e pronto a tradire gli accordi stipulati. Le notizie ricostruite e narrate ad arte vengono riprese da vecchi e nuovi amici (il finanziamento di gruppi di estrema sinistra o estrema destra rientra in questa operazione più vasta) locali che prestano la faccia ad una narrazione indotta. Lo scopo è evidente, indebolire le resistenze dell’occidente, facendo nascere sensi di colpa al punto tale che non è più in grado di rispondere per difendere i propri legittimi interessi, insomma vincere una guerra prima ancora di combatterla. L’autrice poi raccoglie e suggerisce alcune possibili azioni e tattiche per la resistenza interna ed esterna alle autarchie, raccoglie i suggerimenti di Gene Sharp, accademico americano che raccolse nel suo “Come abbattere un regime” un elenco delle tattiche che si erano rivelate efficaci contro i regimi dittatoriali in tutto il mondo e le esperienze di Vàclav Havel raccolte nel suo “Il potere dei senza potere” e dei dissidenti che oggi lottano, certa che in ultima analisi libertà e verità ne usciranno vincitrici.
Il testo è consigliato a chi approfondire le dinamiche del tempo senza cadere in teorie del complotto ma semplicemente raccogliendo i fatti.
Categoria: Saggio
Autore: Anne Applebaum
Traduzione: Tullio Cannillo
Pagine: 170 pp
Prezzo: € 19,00
Anno: 2024
Editore: Mondadori
Città: Milano
ISBN: 9788804780526