• Passa al contenuto principale
  • Skip to secondary menu
  • Passa al piè di pagina
Alleanza Cattolica

Alleanza Cattolica

Cristianità

  • Cristianità
    • La rivista Cristianità – indici
    • Abbonarsi
    • Quaderni di Cristianità
    • Edizioni Cristianità
  • Temi
    • Famiglia
      • Educazione
      • Matrimonio
      • Family day
    • Aborto
    • Divorzio
    • Droga
    • Fine vita
    • Omosessualità
    • Unioni civili
    • Dizionario del Pensiero Forte
    • Affidamento a Maria
      • Appello ai Vescovi e ai Sindaci d’Italia
      • L’affidamento alla Madonna dei Vescovi
      • Affidamento alla Madonna da parte dei sindaci
  • Rubriche
    • Voce del Magistero
      • Angelus
      • Udienze
      • Regina coeli
      • Discorsi
      • Magistero episcopale
    • Lo scaffale
    • Via Pulchritudinis
      • Arte
      • Architettura
      • Cinema
      • Costume
      • Iconografia
      • Letteratura
      • Musica
      • Teatro
    • Nel mondo…
      • Italia
      • Africa
      • Centro america
      • Europa
      • Medio Oriente
      • Mediterraneo
      • Nord America
      • Sud America
      • Sud-est Asiatico
    • Economia
    • Interviste
    • Comunicati
  • Spiritualità
    • Il pensiero del giorno – Don Piero
    • Cammei di Santità
    • Esercizi di Sant’Ignazio
    • Le preghiere della tradizione
    • Sante Messe del mese
  • Audio e Video
    • Video
      • Riflessioni di Marco Invernizzi
      • Storia della Chiesa
      • Geopolitica
      • Islam: ieri e oggi
      • Video interviste
      • Convegni
      • Conferenze
    • Scuole estive
    • Audio
    • Radio Maria
Ti trovi qui: Home / Cristianità / Beni e mali temporali comuni ai buoni e ai cattivi

Beni e mali temporali comuni ai buoni e ai cattivi

29 Dicembre 1980 - Autore: Alleanza Cattolica

Verità dimenticate, Cristianità n. 68 (1980)

 

Beni e mali temporali comuni ai buoni e ai cattivi

 

Dirà qualcuno: perché, dunque, questa misericordia divina si estende anche agli empi ed agli ingrati? Non per altro, crediamo, se non perché proviene da Colui, che «ogni giorno fa sorgere il sole sui buoni e sui cattivi, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti» (Mt. 5, 4-5). E benché alcuni, riflettendovi, si pentano e si correggano della loro empietà e altri, come dice l’Apostolo: «Disprezzando le ricchezze della bontà e della pazienza di Dio […] secondo la durezza del loro cuore impenitente, si accumulino un tesoro d’ira pel giorno dell’ira e della manifestazione del giusto giudizio di Dio, che retribuirà a ciascuno secondo l’opera sua» (Rom. 2, 4-6), tuttavia la pazienza di Dio invita i cattivi a penitenza, e il suo castigo esercita i buoni nella pazienza. Così la misericordia di Dio abbraccia i buoni per confortarli e la sua severità colpisce i cattivi per punirli.

Piacque, infatti, alla Provvidenza divina preparare ai giusti, nell’avvenire, dei beni dei quali non godranno gli ingiusti, e ai cattivi dei mali dai quali non saranno tormentati i buoni; volle, invece, che i beni e i mali temporali fossero comuni agli uni e agli altri, affinché i beni, essendo posseduti anche dai cattivi, non fossero troppo desiderati e i mali, che ordinariamente colpiscono anche i buoni, non fossero eccessivamente sfuggiti.

Ma vi è grandissima differenza nell’uso delle cose dette prospere e di quelle dette avverse. Chi è buono, infatti, non si esalta per i beni temporali, né si avvilisce per i mali; chi è cattivo, invece, è punito dalla infelicità, perché nella prosperità si corrompe.

Iddio, tuttavia, distribuendo [questi beni e questi mali] manifesta spesso molto palesemente l’opera sua. Infatti, se Dio punisse durante la nostra vita mortale ogni peccato con un castigo manifesto, si potrebbe credere che non sia riservato nulla per il giudizio finale, e d’altronde se in terra ogni peccato sfuggisse ad un castigo manifesto, si potrebbe dubitare dell’esistenza della divina Provvidenza.

Lo stesso si dica riguardo ai beni temporali. Se Iddio non li concedesse con evidentissima liberalità a taluni che glieli chiedono, potremmo dire che ciò non è in suo potere. Se invece li accordasse sempre, potremmo giudicare che non bisogna servirlo se non per essere ricompensati, e il culto, anziché più devoti, ci renderebbe avari e interessati.

Stando così le cose, tutti, buoni e cattivi, sono ugualmente provati da afflizioni; non bisogna, tuttavia, credere per questo che tra di loro non ci siano differenze, quantunque non sia diverso quello che gli uni e gli altri hanno da soffrire. Anche tra coloro che soffrono i medesimi dolori c’è grande differenza: l’identità dei tormenti non identifica vizio e virtù.

Come sotto lo stesso fuoco l’oro risplende e la paglia brucia; e sotto la stessa trebbia la paglia si spezza e il grano si monda; e l’olio non si mescola con la morchia, benché vengano pressati allo stesso torchio, così la stessa prova tormentosa purifica i buoni e condanna, rovina e perde i cattivi. Di qui avviene che, colpiti dalla stessa afflizione, i cattivi detestano e bestemmiano Dio; i buoni, invece, lo pregano e lo benedicono. Ciò che importa non è quello che si soffre, ma chi e come soffre. Agitati e rimescolati allo stesso modo, il fango sprigiona orribili miasmi, l’unguento, invece, esala una dolce fragranza.

SANT’AGOSTINO

La Città di Dio, trad. it., 3ª ed., Edizioni Paoline, Roma 1963, libro I, cap. VIII, pp. 24-26.

 

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)

Correlati

Archiviato in:Cristianità, Verità dimenticate

Info Alleanza Cattolica

Alleanza Cattolica è un’associazione di laici cattolici che si propone lo studio e la diffusione della dottrina sociale della Chiesa.

Il motto dell’associazione è “Ad maiorem Dei gloriam et socialem”, “Per la maggior gloria di Dio anche sociale”.

Lo stemma di Alleanza Cattolica è costituito da un’aquila nera con un cuore rosso sormontato dalla croce. L’aquila è l’animale simbolico dell’apostolo san Giovanni e testimonia la volontà di essere figli di Maria, come l’Apostolo prediletto che ha riposato sul Cuore di Gesù. Circa il cuore, dice Pio XII che “è […] nostro vivissimo desiderio che quanti si gloriano del nome di cristiani e intrepidamente combattono per stabilire il regno di Cristo nel mondo, stimino l’omaggio di devozione al Cuore di Gesù come vessillo di unità, di salvezza e di pace”. Circa la croce sul cuore, cfr. il Cantico dei Cantici (8, 6): “ponimi come sigillo sul tuo cuore”.

Footer

Alleanza Cattolica

via del Teatro Valle 51, 00186 Roma
tel. +39 349 50.07.708
IBAN: IT59N0623012604000030223995
info@alleanzacattolica.org

Cristianità

c.p. 185 – 29100 Piacenza
tel. +39 349 50.07.708
C.F. 00255140337

Chi siamo

  • Presentazione
  • Statuto
  • Inter nos
  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

Iscriviti alle Newsletter

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Copyright © 2021 Alleanza Cattolica · Accedi