Da Teleramanews.it del 14/12/2018. Foto da articolo
È il caso di dire che non si può fare di tutta l’erba un fascio. Condanna gli eccessi il Professor Luigi Spedicato, che in qualità di sociologo interviene sulla polemica innescata dall’istallazione dei distributori automatici di cannabis a Lecce, soprattutto quelli spuntati in prossimità degli istituti di scuola superiore.
“I rischi sono due – spiega l’esperto – da un lato criminalizzare la vendita di una sostanza che, occorre precisarlo, non ha lo stesso effetto di uno spinello, avedo una percentuale di THC inferiore allo 0,6%. Dall’altro lato si corre il rischio di banalizzarne la vendita, destando curiosità nei giovani in primis”.
Parla di “banalizzazione”, definendola in aggiunta”intollerante”, anche Alleanza cattolica, associazione di laici di diritto pontificio. «Mentre siamo disponibili a supportare le scuole nell’illustrare i danni cerebrali, cognitivi e relazionali conseguenti all’uso di cannabis,anche di quella c.d “light” – scrive – chiediamo alla politica interventi concreti di contrasto alla diffusione di tutte le droghe». Occorre liberare il campo dalle menzogne. Non esistono droghe “leggere”: tutte le sostanze stupefacenti hanno sempre effetti psicotropi. Per queste ragioni, l’associazione annuncia di mettersi a disposizione delle scuole per illustrare, insieme a medici del settore, i danni cerebrali, cognitivi e relazionali conseguenti all’uso di cannabis, anche di quella c.d “light”.
Dopo l’allarme rilanciato a più voci, dal mondo ecclesiastico a quello della politica, nelle scorse ore è stato lo stesso gestore dei distributori a intervenire duramente, respingendo qualunque accusa.”La vendita della cannabis light è legale ed è regolamentata -ha argomentato- si sbaglia chi crede di interfacciarsi con “spacciatori” locali, di produzioni fuori dalle regole e dai controlli, con valori diversi dalla Legge”.