Gonzague de Reynold, Cristianità n. 292-293 (1999) La principale missione dell’imperatore, dei re, dei principi, di ogni barone, di ogni cavaliere, di ogni cristiano consisteva nel difendere la cristianità contro gl’infedeli. Con il nome d’infedeli non s’intendevano assolutamente soltanto i musulmani, ma i pagani nel loro insieme. Infatti, normanni, sassoni, … [Leggi di più...] infoLa “cittadella assediata”: le pressioni asiatiche sull’Europa
Cristianità
Diffusione e difesa del cattolicesimo
Joseph de Maistre, Cristianità n. 290-291 (1999) Quando a San Pietroburgo, pochi anni fa, si produsse un movimento religioso che fece un certo scalpore, si sentì dire da persone molto per bene: L’imperatore teme una guerra civile. Questi buoni chiacchieroni non pensavano che, per battersi, bisogna essere in due. Come si può ignorare che il cattolico non resiste mai … [Leggi di più...] infoDiffusione e difesa del cattolicesimo
La sfida della cultura urbana
GIOVANNI PAOLO II, Discorso ai Vescovi canadesi dell’Ontario in visita ad limina, del 4-5-1999, nn. 1-3, in L’Osservatore Romano, 5-5-1999. Traduzione dall’originale inglese e titolo redazionali. Cristianità, 290-291 (1999) Come in altri momenti significativi della sua storia, la Chiesa è sottoposta a giudizio; sarà giudicata in base al fatto che riesca o meno a … [Leggi di più...] infoLa sfida della cultura urbana
“L’anno prossimo a Gerusalemme”: Gerusalemme nel millenarismo catastrofico
Massimo Introvigne, Cristianità n. 290-291 (1999) Il millenarismo catastrofico (1), un tempo chiamato premillenarismo, è la visione della fine del mondo attualmente predominante sia nel protestantesimo evangelico sia in una varietà di movimenti religiosi non generalmente considerati parte del mondo evangelico. Al contrario del millenarismo progressista, o … [Leggi di più...] info“L’anno prossimo a Gerusalemme”: Gerusalemme nel millenarismo catastrofico
La sindrome di Sherazade e altri effetti diseducativi della televisione
Norberto González Gaitano, Cristianità n. 290-291 (1999) Premessa Gilbert Keith Chesterton (1874-1936), il geniale maestro contemporaneo del paradosso e del senso comune, era sorpreso dall’assurdità di un mondo, il nostro, che conferisce un maggior valore sociale all’attività di un maestro, che insegna la prova del nove a cinquanta alunni, piuttosto che a quella … [Leggi di più...] infoLa sindrome di Sherazade e altri effetti diseducativi della televisione
