Il 2 aprile 2005, nel ventisettesimo anno di pontificato, Papa Giovanni Paolo II è stato chiamato alla casa del Padre.
La famiglia spirituale di Alleanza Cattolica, mentre ne piange la dipartita, innalza preghiere di ringraziamento alla divina Provvidenza per il dono enorme costituito dal lungo servizio petrino di questo figlio della Polonia semper fidelis, servizio che la stessa divina Provvidenza ha prodigiosamente dilatato oltre il tragico attentato subìto nel 1981, all’origine – fra l’altro – di quella particolare attenzione al messaggio della Beata Vergine Maria a Fatima, del quale Egli ha ritenuto di rendere pubblica la terza parte il 26 giugno 2000, l’anno del Grande Giubileo. Di Papa Giovanni Paolo II ricorda inoltre, con ammirata commozione, l’entusiasmante testimonianza missionaria data sia come promotore che come operatore indefesso ed eroico della Nuova Evangelizzazione, sia come difensore della fede, da Lui illustrata nelle sue quattordici encicliche e nelle altre numerose e intense espressioni di magistero, e che ha voluto esposta nel Catechismo della Chiesa Cattolica.
A tre giorni dal pio ed edificante transito, avvenuto alla vigilia della ricorrenza liturgica di Gesù Misericordioso, coincidente con il primo sabato del mese, la famiglia spirituale di Alleanza Cattolica Lo saluta nuovo avvocato della Chiesa e della Cristianità, implorando dallo Spirito Santo, quam primum, una nuova espressione della divina Paternità, che continui a insegnare agli uomini a osservare tutto quanto il Signore Gesù ha comandato “[…] tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt. 28, 20), e li guidi nel loro pellegrinaggio terreno.
Roma, 5 aprile 2005
Festa di san Vincenzo Ferrer