Di Silvia Cattaneo da La Provincia di Como
La cicogna da qualche anno prende sempre meno spesso la via di Cantù, per questo l’amministrazione s’è inventata il bonus-cicogna. «Il nostro segnale è che “fare famiglia” ha valore pubblico e si è apprezzati e sostenuti dalle istituzioni locali», sottolinea il suo primo promotore, il capogruppo della Lega Gabriele Maspero. E poi il rinnovo della convenzione con le materne paritarie, che «riconosce sempre di più il loro sforzo educativo – prosegue – e fa invidia agli amministratori pro-family di tante città». Maspero è consigliere con delega alla Famiglia, quindi nei mesi scorsi ha preso parte al confronto con i presidenti delle materne paritarie, che ha dovuto affrontare il tema del deciso calo demografico. «Non possiamo invertire una tendenza nazionale – sottolinea – ma il nostro tentativo è fare in modo che la famiglia torni a venire riconosciuta come modello sociale, come valore fondante». Da qui lo stanziamento di 50mila euro da assegnare a chi una famiglia voglia crearsela, un provvedimento «che non è pensato per aiutare le famiglie indigenti, perché per loro, giustamente, ci sono già molte altre misure, ma proprio per mandare un forte segnale simbolico per incentivare la natalità». Un contributo economico, Maspero lo sa bene, non basta a convincere a fare figli, «ma questi piccoli passi concreti vogliono cercare di arginare un problema epocale».
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