Sempre meno nati in Italia, una mappa falsa sulla NATO, cattolici in crescita in Australia
di Luca Bucca
– Il 29 marzo l’Istat ha pubblicato gli indicatori demografici dell’anno 2023, certificando un nuovo record negativo relativo alle nascite: 14 mila in meno (-3,6%) rispetto al 2022. Tutto secondo le previsioni, nessuna sorpresa, dati che fanno sempre meno notizia, certamente meno di quanto sarebbe necessario, segno di indifferenza e rassegnazione verso un problema che riguarda il futuro prossimo dell’Italia e rispetto al quale il tempo per affrontarlo, a tutti i livelli (culturale, politico, economico, fiscale), sta scadendo, o forse è già scaduto. In tal senso ben vengano gli interventi legislativi a favore della natalità già approvati, nella speranza che ne seguano ancora altri.
– Recentemente è tornata a circolare sui social una mappa, già utilizzata spesso in passato, almeno dal 2018, che rappresenterebbe le basi NATO presenti nel mondo e attraverso la quale si vorrebbe sostenere la tesi di un presunto “accerchiamento” che avrebbe “obbligato” la Russia a invadere l’Ucraina. Senza voler approfondire in questa occasione le scelte strategiche della NATO e degli Stati occidentali aderenti o meno al Patto Atlantico, si vuole qui soltanto mettere in guardia quanti potrebbero in buona fede cadere in errore. La mappa in questione, infatti, non corrisponde alla realtà. Individua delle basi in Giappone (che non è nella NATO), nel Pacifico e in Alaska, tutti luoghi dove semplicemente non esistono basi militari alleate. Anche per quanto riguarda le “basi” in Europa, se alcune di quelle contrassegnate coinciderebbero perlomeno con luoghi nei quali l’Alleanza è presente con missioni militari di varia natura, altre sembrano collocate a caso. Il tutto potrebbe essere catalogato come una quisquilia, se non fosse per il fatto che anche personaggi pubblici con un certo seguito sui social (e non solo) divulgano queste menzogne formato cartina geografica, ma trattandosi di questioni fin troppo serie e drammatiche è necessario che, indipendentemente dalla propria opinione, si argomenti partendo da presupposti di verità, altrimenti si finirà anche senza volerlo (a meno che non si tratti di malafede) per giungere a conclusioni errate.
– A Pasqua nella cattedrale di Sydney sono stati battezzati 266 catecumeni a testimonianza della crescita del numero dei cattolici negli ultimi anni in Australia. Ne sarebbe stato lieto il compianto cardinale George Pell, ingiustamente incarcerato per 404 giorni tra il 2019 e il 2020 in seguito a infamanti accuse, rivelatesi poi false. Oggi il card. Pell è sepolto proprio nella cattedrale di Sydney. 266 nuovi battezzati testimoniano come l’azione evangelizzatrice e l’impegno sociale, in coerenza con la fede e l’insegnamento della Chiesa, prima o poi hanno sempre la meglio sulla menzogna e la persecuzione. Forse non a caso, anche in Francia si assiste ad un aumento spettacolare dei catecumeni.
Mercoledì, 3 aprile 2024