Dai fatti dell’Afghanistan possiamo e dovremmo imparare almeno tre lezioni:
1. Vent’anni sono molti ma sono pochissimi per comunicare una cultura rispettosa dei diritti naturali di ogni persona. Il rispetto della dignità di ogni uomo e i valori umani non possono essere proposti attraverso una operazione politica.
2. Esistono due Occidenti che non vanno confusi e che sono in lotta fra loro.
3. L’Occidente fedele alle sue origini, rimane vivo in una minoranza che sopravvive dentro un mondo che muore. Il cattolico che vive in Europa o negli Usa ha davanti a sé l’entusiasmante compito di fare diventare cultura la fede, ancora una volta come avvenne nel corso della prima evangelizzazione.
Soltanto così potrà aiutare veramente gli altri popoli, come quello afghano, a ritrovare la propria strada verso la giustizia e la libertà.