Enrico Fasana nasce a Milano il 22 agosto 1940. Laureato in Scienze Politiche all’Università Cattolica del Sacro Cuore, diventa assistente di ruolo nello stesso ateneo con il professor Luigi Prosdocimi, quindi ottiene il dottorato di ricerca in Oriental Studies presso l’Università dell’Arizona a Tucson e il Master of Arts in Storia dell’India all’Università di Chicago, per diventare professore di Storia del Subcontinente Indiano presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli e quindi di Storia e Istituzioni dell’Asia nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Trieste e Gorizia, dove insegna fino alla morte improvvisa, a Milano, il 17 marzo 2008.
Il suo interesse scientifico e la sua attività di ricerca hanno riguardato il mondo tribale in India, il sistema delle caste — con le sue implicazioni politiche — e il connesso problema dell’intoccabilità, Mohandas Karamchand Gandhi (1869-1948) e i suoi seguaci, i cosiddetti “Stati nativi”, l’influsso del Risorgimento italiano sul nazionalismo indiano, le confraternite islamiche e il modernismo islamico in India. Fra le diverse pubblicazioni si devono ricordare, almeno, Il problema tribale in India. Saggio storico politico (Giappichelli, Torino 1967); la voce India (subcontinente indiano), Vita e tradizione, in Enciclopedia Europea Garzanti (vol. VI, Milano 1977, pp. 84-86); le voci Bhutan, India, Nepal, in Enciclopedia Universale Bompiani (vol. Storia, Milano 1980, pp. 277-278, 1204-1215 e 1815-1818); “Moderati ed Estremisti” nell’India Occidentale di fronte al Risorgimento Italiano, in Giorgio Borsa e Paolo Beonio Brocchieri (a cura di), Garibaldi, Mazzini e il Risorgimento nel risveglio dell’Asia e dell’Africa (Franco Angeli, Milano 1984, pp. 211-285); Gandhi, Mahatma e uomo politico (Scientific Press, Trieste 1988); 40 anni di indipendenza dell’India, in Italy-India III, n. 2 (7) (Milano 1988, pp. 6-10); La questione delle minoranze, in Eugenio Turri (a cura di), Asia Meridionale (De Agostini, Novara 1988, pp. 274-275); E. Fasana e Giuseppe Sorge (a cura di), Civiltà indiana e impatto europeo nei secoli XVI e XVII, l’apporto dei viaggiatori e missionari italiani nei secoli XVI-XVII, Introduzione (Jaca Book, Milano 1988, pp.7-22); Introduzione ad Alexandre Bennigsen (1913-1988) e Chantal Lemercier-Quelquejay, L’Islam parallelo, le confraternite musulmane in Unione Sovietica (trad. it., Marietti, Genova 1990, pp. VI-XVI); E. Fasana, Paolo Branca e Vermondo Brugnatelli (a cura di), Il culto dei santi e il ruolo delle confraternite nella diffusione dell’Islam “periferico”, in Studi arabici ed islamici in memoria di Matilde Gagliarsi (ISMEO, Milano 1995, pp. 75-113); Pratap sinh a Satara: “rise and fall” di un principe indiano (1818-1839) (Giuffrè, Milano 1980); Ai confini degli Imperi. Nuove linee, nuove frontiere (a cura di), in Quaderni storici della Facoltà di Scienze Politiche, Prefazione (CEDAM, Università degli Studi di Trieste, Padova 1998, pp. VIII-XVI).
Amico di Alleanza Cattolica fin dagli anni 1970, ha presieduto una sessione e svolto un intervento sui Paesi afro-asiatici nell’ambito del convegno 1989-1994. Alla ricerca del nemico perduto. Dall’impero socialcomunista all’egemonia progressista, svoltosi a Roma il 10 e l’11 dicembre 1994 (cfr. Cristianità, anno XXII, n. 236, dicembre 1994, pp. 7-9) e ha partecipato a diverse altre iniziative, soprattutto quelle proposte a Milano, la città dove risiedeva abitualmente.
Uomo di grande generosità e di una preparazione culturale straordinaria, e non solamente nei campi in cui si era specializzato, diventando forse, in Italia, uno dei maggiori conoscitori della storia, della cultura e della spiritualità indiane e del mondo asiatico, ha profuso la maggior parte delle sue energie nella docenza, instaurando un felice rapporto con i suoi studenti, presenti in gran numero al funerale, celebrato a Milano il 20 marzo, nella parrocchia dell’Immacolata e di Sant’Antonio, dove hanno voluto ricordarlo con affetto e con riconoscenza.