Nella storica e prestigiosa cornice del Centro Congressi della Fondazione Cariplo di Milano, nel pomeriggio di sabato 21 ottobre 2006 si è tenuto un incontro promosso da Alleanza Cattolica sul tema Europa, riscopri le tue origini, ravviva le tue radici, un titolo che è in realtà un passaggio dell’esortazione apostolica post-sinodale Ecclesia in Europa di Papa Giovanni Paolo II, con la quale il Pontefice ha rivolto un pressante appello al continente europeo a riscoprire i valori religiosi, culturali e civili che hanno contribuito a realizzare la grandezza dell’Occidente.
L’incontro ha preso spunto da due volumi appena pubblicati: Magna Europa. L’Europa fuori dall’Europa, a cura di Giovanni Cantoni e di Francesco Pappalardo (D’Ettoris, Crotone 2006) e Il dramma dell’Europa senza Cristo. Il relativismo europeo nello scontro di civiltà, di Massimo Introvigne (Sugarco, Milano 2006), ed è stata occasione per proporre un seminario sul tema Europa, per riconoscere e ritrovare le radici.
All’evento hanno partecipato più di trecento persone. Fra i presenti, i consiglieri regionali dottoressa Silvia Ferretto Clementi e Pietro Macconi, il consigliere comunale avvocato Michele Mardegan, il giornalista dottor Renato Farina, lo scrittore dottor Rino Cammilleri, il dottor Silvio Dalla Valle, dell’Associazione Luci sull’Est, e Anselmo de Barcelos Coura, dell’Ufficio Tradizione, Famiglia, Proprietà.
Dopo la presentazione del dottor Marco Invernizzi, reggente regionale di Alleanza Cattolica per il Lombardo-Veneto, la prima sessione dei lavori è stata aperta da Giovanni Cantoni, reggente nazionale di Alleanza Cattolica e direttore di Cristianità, con una relazione dal titolo La Magna Europa. Un seminario e un libro per riconoscere le radici. Presentando il primo dei due volumi, Cantoni ha ricordato l’importanza della conoscenza della nostra storia e della consapevolezza di essere un continente culturale, perché la percezione di quello che siamo facilita la cura del morbo dal quale siamo affetti.
Quindi il dottor Massimo Introvigne, di Alleanza Cattolica e direttore del CESNUR, il Centro Studi sulle Nuove Religioni, è intervenuto su La tragedia dell’Europa senza Cristo. Un seminario e un libro per ritrovare le radici trattando della crisi dell’Europa, della sua stanchezza e incapacità di reagire di fronte ai pericoli che ne minacciano la sopravvivenza, del suo drammatico divorzio fra morale e politica e del suicidio demografico, che lascia prevedere un futuro denso d’incognite.
Il dottor Introvigne ha concluso ricordando la ragion d’essere di Alleanza Cattolica, il suo impegno nello studio e nella diffusione del Magistero della Chiesa, e ha auspicato una presa di coscienza da parte di tutti gli uomini di buona volontà nella speranza che, di fronte alla drammaticità della situazione, s’impegnino nell’apostolato sociale.
Così come il dottor Introvigne ha ricordato i suoi trentacinque anni di attività in Alleanza Cattolica, anche l’economista dottor Ettore Gotti Tedeschi ha iniziato il suo intervento, dedicato a Nuovi problemi di etica economica in Europa, ricordando la sua frequentazione dell’associazione già negli anni 1970. Gotti Tedeschi ha affermato che il modello economico europeo si fonda sulle sue radici cristiane e ha osservato che la crisi del nostro continente e le situazioni complesse che deve affrontare richiedono nuove riflessioni di morale sociale. Ha dunque concluso il suo intervento auspicando la nascita di una nuova “Scuola di Salamanca” nella quale, come nella Spagna imperiale del secolo XVI, gli studiosi delle problematiche economiche e sociali possano trovarsi a riflettere sui nuovi scenari, per rilanciare un’economia fondata sui princìpi del diritto naturale e cristiano.
Dopo un breve intervallo, si è svolta una tavola rotonda, condotta dal giornalista Marco Respinti, di Alleanza Cattolica e redattore de il Domenicale. Settimanale di cultura, sul tema C’è una prospettiva politica per uscire dalla crisi? Riflessioni dall’Italia, fra Unione Europea e USA, con interventi del sen. Alfredo Mantovano, del sen. Gaetano Quagliariello e dell’on. Mario Mauro, vicepresidente del Parlamento Europeo.
Il sen. Mantovano ha preso spunto dall’anniversario della morte del regista olandese Theo Van Gogh per sfatare il mito secondo cui il migliore dei mondi possibile coincide con il multiculturalismo. Al contrario ha sostenuto che la premessa per giungere alla consapevolezza politica e alla soluzione dei problemi sta nella consapevolezza della nostra cultura, frutto della nostra tradizione.
Il sen. Quagliariello ha ricordato che, di fronte alle nuove sfide, non basta una risposta militare e strategica, ma necessita una risposta di ricupero di una identità. Bisogna suscitare un nuovo europeismo che parta dalle radici: o l’Europa ricupererà le sue tradizioni o non sarà.
Per l’on. Mauro, dopo il totalitarismo delle ideologie che ha segnato la storia dell’Europa degli ultimi due secoli, la soluzione politica deve passare attraverso una presa di coscienza della verità, della realtà delle cose. Chi oggi è al potere propone solo relativismo e nichilismo: al contrario, si deve dare nuova speranza alle nuove generazioni, ricordando loro che il senso autentico del dialogo consiste nel fare un passo avanti insieme verso la verità.
L’intenso pomeriggio è stato concluso dal dottor Enzo Peserico, di Alleanza Cattolica, che ha svolto alcune considerazioni di sintesi sui temi affrontati nella giornata e ha presentato brevemente il seminario Europa, per riconoscere e ritrovare le radici.
Sono state conclusioni aperte a un nuovo inizio, basate sulla considerazione che è possibile guarire dall’autodemolizione della società occidentale, opporsi alla resa culturale e politica dell’Europa attraverso una presa di consapevolezza della nostra cultura, tradizione e storia. Perché — e qui ha citato Cantoni — chi sbaglia storia sbaglia politica.
In questa prospettiva, dunque, Alleanza Cattolica propone uno schema di seminario che l’incontro di Milano, attraverso gl’interventi dei relatori, ha voluto presentare nelle sue finalità essenziali. In particolare, è stato presentato il calendario dei primi seminari — già organizzati a Milano e a Mantova — ed è stata sottolineata la piena disponibilità dell’associazione ad attivare l’iniziativa presso centri culturali, scuole di formazione politica, parrocchie, realtà associative e familiari, desiderose di approfondire il tema delle radici dell’Europa, di riflettere sul processo di allontanamento da queste radici e per riscoprire la propria identità, con la speranza che l’Europa odierna possa ritornare a ispirarsi al Vangelo.
Proprio con l’intento di passare immediatamente alla fase operativa, nella hall del Centro Congressi, accanto alla reception del convegno era allestito uno stand dedicato ai seminari, con la possibilità d’iscriversi alle prime iniziative.
Lo stand della Libreria san Giorgio completava l’offerta culturale.
All’iniziativa, annunciata e con vasta eco sui mass media nazionali, hanno inviato messaggi il presidente della Regione Lombardia on. Roberto Formigoni, il presidente dell’Associazione lombarda Scienza & Vita dottor Nicola Natale e il consigliere comunale Carlo Fidanza.