Gioire è lecito, ma non abbassare la guardia! Per il mondo pro-life, è tempo di ritrovare la necessaria unità
di Marco Invernizzi
Il Senato (154 senatori a favore, 131 contrari, 2 astenuti) ha votato per fermare la proposta di legge Zan (primo firmatario), che avrebbe introdotto l’ideologia gender nelle scuole e un possibile reato di opinione per chi semplicemente avesse affermato che una famiglia nasce dall’unione di un uomo e di una donna, o che i figli hanno bisogno secondo natura di due genitori di sesso distinto, il padre e la madre.
Siamo naturalmente felici dell’esito. Per sei mesi il testo, che era già stato approvato dalla Camera dei deputati, non potrà essere ripresentato. Abbiamo guadagnato tempo, ma non dobbiamo farci illusioni.
Il vero esito felice e duraturo avverrà quando l’ideologia gender sarà rifiutata dalla grande maggioranza degli italiani, quando i reati di opinione saranno considerati inaccettabili, quando la maggioranza del Paese crederà fermamente che solo la famiglia fondata sul matrimonio di un uomo e di una donna può essere il fondamento del bene comune. Ma perché questo avvenga è necessario operare con costanza sul corpo sociale, per aiutare a riflettere e capire, per convincere anche a impegnarsi, per superare le malsane divisioni che feriscono il mondo pro-life, perché tutti imparino ad anteporre l’unità alla propria visibilità, smettendo di polemizzare e dividere inutilmente.
Ricordiamo anche l’importanza della Nota verbale della Segreteria di Stato della Santa Sede, che ha rappresentato un punto fermo, ricordando a tutti i principi fondamentali dell’antropologia cristiana, alla quale nessun fedele può rinunciare se vuole essere cattolico. Sarebbe auspicabile che da quella Nota, coraggiosa e necessaria, si riparta per un approfondimento che unisca tutti i movimenti e le associazioni per uno sforzo comune nelle prossime impegnative battaglie per vita e famiglia.
Ringraziamo tutti coloro che si sono impegnati a diverso titolo in queste battaglie per la libertà di poter affermare la verità sull’uomo, dall’opposizione al ddl Scalfarotto fino al voto in Senato di poche ore fa, in particolare a chi ha offerto i propri sacrifici e le preghiere perché il ddl venisse fermato in Senato. E ricordiamo un uomo che ha difeso con noi in questi anni vita, famiglia e libertà di educazione, Luigi Amicone, che dal Cielo continuerà a sostenerci con il suo immutato entusiasmo.
Mercoledì, 27 ottobre 2021