Omelia alle celebrazioni per il quarto centenario della nascita della serva di Dio Mary Ward, fondatrice dell’Istituto B.V. Maria e delle Suore di Loreto, tenuta il 23 gennaio 1985 in Roma, nella Patriarcale Basilica di Santa Maria Maggiore, in L’Osservatore Romano, 25-1-1985. Titolo redazionale.
Formazione cattolica e autodecisione dell’individuo
[…] troviamo nel mandato del Signore Risorto la parola: «Insegnate loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato». La fede implica un insegnamento ed un comportamento morale costituito dai comandamenti di Dio. La fede non è un sentimento vago delle realtà trascendenti ed inesprimibili, la fede forma sì il cuore dell’uomo, ma dalla radice del cuore forma anche l’intelletto e la volontà. La fede esige una pedagogia continua dell’intera personalità, la disponibilità di imparare tutta la vita, di rimanere discepolo alla scuola di Cristo. Insegnare è una vocazione cristiana, un’opera della misericordia perché la mancanza di verità, la mancanza di conoscenza è una specie di povertà più profonda della povertà puramente materiale.
Nella nostra epoca è emersa una concezione puramente intellettuale dell’insegnamento. Ogni tentativo di formare la persona fondato su una visione della verità del nostro essere sarebbe già un attacco contro la libertà dell’autodecisione dell’individuo. Questa posizione sarebbe adeguata, se non esistesse una verità che precede la nostra vita. Ma in questa ipotesi anche la decisione autonoma dell’individuo rimane un gesto assurdo, e finisce nel vuoto. Se invece esiste una verità del nostro essere, se la nostra esistenza è un pensiero realizzato nella verità eterna, far conoscere questa verità, guidare la vita sulla strada di questa verità, è il vero atto di liberazione per l’uomo – liberazione dal vuoto assurdo verso la pienezza del suo destino.
Card. Joseph Ratzinger