Frammento 54
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[…] si mostra verosimile leggere il populismo da un lato come un sintomo di sfiducia nelle istituzioni che ne documenta la crisi di legittimità, dall’altro come un’espressione “debole” del tentativo di riappropriarsi della sovranità da parte di un “popolo” ridotto a “massa” dallo Stato moderno (1), di un popolo che non si sente rappresentato, di un popolo che non conosce per certo la dottrina del gesuita spagnolo Francisco Suarez (1548-1617), non sa nulla del pactum societatis né del pactum subiectionis (2), ma in qualche modo “sente” – “sente” da “senso” e da “senso comune” e non da “sentimento” – tale dottrina e, quindi, sempre in qualche modo, la conferma”.
NOTE
(1) Cfr. PIO XII, Radiomessaggio Natalizio ai popoli del mondo intero, del 24-12-1944, in Discorsi e Radiomessaggi di Sua Santità Pio XII, vol. VI, pp. 233-251 (p. 243); oppure lo stesso documento in altra edizione: I sommi postulati morali di un retto e sano ordinamento democratico. Radiomessaggio natalizio «Benignitas et humanitas» diretto ai popoli del mondo intero il 24 dicembre 1944 vigilia della Natività di Nostro Signore Gesù Cristo, I, 2, Cristianità, Piacenza 1991, pp. 10-11.
(2) Cfr. LORELLA CEDRONI, La comunità perfetta. Il pensiero politico di Francisco Suárez, Edizioni Studium, Roma 1996.
L’insorgenza come categoria storico-politica, in Cristianità. Organo ufficiale di Alleanza Cattolica, anno XXXIV, n. 337-338, Piacenza settembre-dicembre 2006, p. 28. In questo estratto la numerazione (1) e (2) delle note nel corpo del testo costituisce adeguamento redazionale delle note a piè di pagina originariamente numerate nel corpo del testo (96) e (97).