Frammento 60
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Finalmente, se un giorno – come si deve auspicare – la politica, senza assolutamente tornare a essere tutto, tornerà però a essere ordinamento e orientamento della vita del corpo sociale, garanzia della soggettività della società, cioè riprenderà la sua corretta posizione gerarchica, questo avverrà – non è profezia, ma legittima previsione – quando i politici potranno godere di un consenso non segreto, ma pubblico, espresso non solo con il voto, ma con la presenza, indice della vittoria sul «panico muto» [*] di cui parla Vladimir Volkoff, segno di un coinvolgimento e di una volontà che vanno ben oltre quelli espressi e soprattutto esprimibili con il suffragio elettorale. E tanto vale mettersi su questa strada per tempo, cominciando a esercitarsi.
NOTE
[*] Vladimir Volkoff, Il Montaggio, trad. it., Guida, Napoli 1992, p. 78. L’autore è nato a Parigi il 7 novembre 1932 in una famiglia di russi “bianchi”, anticomunisti emigrati al tempo della Rivoluzione d’Ottobre. L’opera ha la forma letteraria di un romanzo; pubblicata con il titolo Le Montage. Roman (Juillard/L’Âge d’Homme, Parigi-Ginevra 1982) e tradotta tempestivamente in italiano (Il Montaggio, Rizzoli, Milano 1983), ha uno straordinario spessore documentale, provato fra l’altro dal volume ‒ purtroppo non tradotto in italiano ‒, che raccoglie il materiale di cui l’autore si è servito per la sua stesura, La Désinformation arme de guerre. Textes de base présentés par Vladimir Volkoff (Juillard/L’Âge d’Homme, Parigi-Ginevra 1986).
La destra in piazza, la destra e la piazza, in Cristianità. Organo ufficiale di Alleanza Cattolica, anno XXIV, n. 249, Piacenza gennaio 1996, p. 22, articolo sostanzialmente anticipato, senza note e con il titolo Ma la Destra non fa solo “chiasso” se guarda alle vere esigenze del popolo, in Secolo d’Italia. Quotidiano di Alleanza Nazionale, anno XLIV, n. 282, Roma 6-12-1995, p. 6. Il rimando in forma di asterisco posto fra parentesi quadre alla nota presente nel corpo del testo di questo estratto è opera di adeguamento redazionale. Nella seconda versione riveduta e annotata dell’articolo pubblicata su Cristianità tale citazione diretta è priva di annotazione poiché costituisce ripetizione di un elemento contenuto in una citazione diretta precedente, cui pertiene la nota (9). La nota redazionale qui apposta riproduce dunque quello della nota (7), adeguata in base alla nota (9).