Genitori presenti e assenti, terrorismo celebrato, propaganda eutanasica
di Luca Bucca
– Sta per iniziare la scuola e i mass media rilanciano le dichiarazioni di vari “addetti ai lavori” che vorrebbero «fuori i genitori dalla scuola», denunciandone un’eccessiva ingerenza nella vita, in particolare scolastica, dei figli, che non ne favorirebbe l’autonomia e la maturazione. Il problema è reale, ma non si può certo generalizzare, anzi, se per un verso esistono certamente genitori iperprotettivi e ipercontrollanti, in tanti altri casi il problema è l’opposto. I genitori sono spesso assenti, disattenti e privi di autorità. Si può dunque discutere su come creare la giusta relazione tra famiglia e scuola, fondandola sul rispetto dei ruoli, o su cosa non va e andrebbe cambiato o migliorato, ma non si può pensare di “espellere” i genitori dalla scuola perché non bisogna perdere di vista un elemento fondamentale: i genitori per i figli sono – dovrebbero essere – i primi educatori, le prime guide, il primo esempio.
– L’organizzazione Giovani Palestinesi d’Italia ha indetto per il prossimo 5 ottobre una manifestazione per celebrare l’azione terroristica di Hamas del 7 ottobre 2023 contro Israele. Si sta dunque valutando in questi giorni la possibilità di vietare l’evento, mentre da più parti sono giunte dichiarazioni di condanna per l’iniziativa. In questo momento urge anche un’altra domanda: cosa potrebbe accadere se un’organizzazione del genere, o anche solo alcuni dei suoi membri, decidesse di emulare simili azioni terroristiche nel nostro Paese, ritenendo le azioni di Hamas non solo lecite e giustificabili, ma addirittura da celebrare, e considerando l’Italia un nemico perché le ha condannate, con tutte le conseguenze e implicazioni sul piano della politica internazionale?
– Il Leone d’oro al miglior film della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia quest’anno è stato assegnato a Pedro Almodóvar per La stanza accanto. Ovviamente non lo abbiamo visto, dal momento che uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo dicembre, quindi non ci è possibile darne un giudizio tecnico. Quel che è noto è però il tema (il fine vita) e le dichiarazioni pro-eutanasia del regista, che sanno davvero tanto di propaganda. E tanto basta.
Mercoledì, 11 settembre 2024